BRISBANE - Lo hanno reso noto le autorità locali, che hanno subito chiuso la spiaggia di Greenmount dove si è verificato l’attacco e le altre nell’area, e avviato le ricerche dello squalo, che secondo gli esperti è lungo circa tre metri.

Nick Slater (nella foto), un agente immobiliare di Coolangatta, è stato soccorso in acqua bassa e portato a riva da altri surfisti, ma è morto poco dopo a causa di una grave ferita a una gamba. Amici e parenti della vittima, padre di un bambino, lo hanno descritto come un uomo generoso e un padre amorevole.

Un amico, Adrian Souther, che condivideva con Nick Slater la passione per il surf, ha detto che aveva un “cuore d’oro”. La foto di un dente dello squalo assassino di 45 millimetri di lunghezza e 30 di larghezza, che è rimasto incagliato nella tavola da surf, di Slater, indicherebbe che il pesce era uno squalo bianco di circa 3 metri e mezzo.

Due squali tigre sono catturati nella zona dell’incidente, mercoledì scorso, uno era impigliato nella rete di protezione, e sono stati abbattuti.

Le autorità indagano su come lo squalo abbia potuto superare le due file di reti di protezione installate proprio per evitare queste tragedie.

Si tratta del secondo attacco mortale in una zona protetta da reti da quando il governo del Queensland ha avviato un programma di controllo degli squali nel 1962.