CITTÀ DEL MESSICO - La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum Pardo, ha rivelato che il suo governo sta preparando una squadra di avvocati per analizzare le implicazioni legali e le conseguenze economiche di una nuova decisione degli Stati Uniti.
L’ordine esecutivo firmato da Trump è una delle sue prime azioni al ritorno alla Casa Bianca e mira a designare i cartelli della droga come organizzazioni terroristiche. Tra i principali motivi citati nel documento sono che “rappresentano una minaccia alla sicurezza nazionale che va oltre il crimine organizzato tradizionale” e che “hanno intrapreso una campagna di violenza e terrore in tutto il mondo occidentale, destabilizzando paesi vitali per gli interessi degli Stati Uniti e inondando il paese con droghe mortali, criminali violenti e bande pericolose, usando metodi violenti come omicidi, terrori e abusi”.
La decisine è stata presa anche ritenendo che “in alcune parti del Messico, i cartelli operano come entità quasi governative, controllando gran parte della società locale e la loro vicinanza al territorio statunitense pongono un rischio inaccettabile per la sicurezza nazionale”.
Questa decisione sta suscitando preoccupazioni in Messico, dove si teme che il designare i cartelli come organizzazioni terroristiche possa complicare ulteriormente le relazioni bilaterali e avere effetti indesiderati sulla cooperazione tra i due paesi nella lotta contro il crimine organizzato.
In una conferenza stampa mattutina, Sheinbaum ha spiegato che il governo messicano sta valutando le possibili conseguenze della misura presa dagli Stati Uniti, sottolineando che una tale classificazione potrebbe comportare problemi economici per il Messico.
“Stiamo analizzando le implicazioni per diverse organizzazioni non collegate ai cartelli, ma che potrebbero comunque trovarsi in una situazione difficile a causa di questa decisione2, ha dichiarato. La presidente ha inoltre precisato che l’obiettivo è di stabilire una cooperazione con gli Stati Uniti per affrontare la questione in modo congiunto.
Sheinbaum ha ricordato che l’ordine esecutivo firmato da Trump il 20 gennaio stabilisce un periodo di 14 giorni per esaminare la situazione, lasciando al Messico il tempo necessario per valutare come rispondere. “Abbiamo un team di avvocati che sta facendo l’analisi delle varie implicazioni. La questione è se la questa nuova definizione possa davvero aiutarci a combattere queste organizzazioni criminali”, ha aggiunto.
La presidente ha anche sottolineato che il Messico ha già una strategia di sicurezza in atto per affrontare la produzione di droghe, oltre a misure per contrastare il consumo di fentanilo. Secondo Sheinbaum, etichettare i cartelli come organizzazioni terroristiche non sarebbe la soluzione più utile.
Sheinbaum ha anche aggiunto che per il suo Paese è fondamentale affrontare il problema del consumo di fentanilo, poichè si tratta di una questione di salute pubblica.