LOS ANGELES - La California è piegata dall'ennesima ondata di maltempo: da settimane lo Stato è travolto da piogge incessanti che hanno causato già 19 morti, oltre a danni per centinaia di milioni di dollari.

Col passare delle ore la situazione continua ad aggravarsi, tanto da spingere il presidente Joe Biden ad approvare lo stato di emergenza per mettere a disposizioni maggiori aiuti federali alle autorità locali.

"Non è ancora finita, dobbiamo restare vigili", ha messo in guardia il governatore Gavin Newsom riferendosi al fatto che le precipitazioni, anche se meno intense, proseguiranno nei prossimi giorni, forse fino alla metà della prossima settimana. "Limitate gli spostamenti. Alle inondazioni e alle frane non interessa chi siete o dove vivete: colpiscono tutti senza distinzioni. Abbiamo già perso troppo con le piogge", ha aggiunto Newsom ringraziando Biden per gli aiuti federali che consentiranno ai californiani di "rimettersi in piedi più velocemente".

Il governatore ha anche aggiornato il budget 2023 dello Stato aggiungendo oltre 200 milioni di dollari in finanziamenti per la prevenzione di inondazioni.

I meteorologici e gli scienziati del clima identificano le recenti tempeste che si sono abbattute sulla California come 'fiumi atmosferici', ovvero colonne di vapore che si muovono e portano con sé un equivalente flusso di acqua pari alla foce del fiume Mississippi. Questi fenomeni sono divenuti più frequenti con il cambiamento climatico creando non pochi problemi nello Stato.

Le piogge invernali e la neve forniscono alla California la maggior parte dell'acqua usata durante l'anno. Ma i 'fiumi atmosferici', con la loro violenza, creano più danni che benefici scaricando troppa acqua troppo velocemente. Senza contare che le piogge si scontrano con un terreno messo a dura prova da anni di siccità.

Il timore delle autorità e non solo è quello che la California possa sperimentare il disastro del 1861-1862, quando le piogge violente spazzarono via case e causarono inondazioni devastanti. Gli scienziati ritengono che con il surriscaldamento del clima le chance che un tale rischio di concretizzi sono aumentate.

Uno studio dello scorso anno del National Center for Atmospheric Research del Colorado ha stimato infatti che la California abbia una chance su 50 che si verifichi una tempesta come quella del 1862. E il cambiamento climatico ha già raddoppiato le possibilità di un tale fenomeno rispetto al secolo scorso.