KIEV - Numerosi progetti umanitari con sede in Ucraina sono stati sospesi, a causa del congelamento degli aiuti esteri da parte degli Stati Uniti: lo hanno dichiarato diverse fonti all’Afp.
Le organizzazioni a sostegno dei veterani, i media locali e l’assistenza sanitaria sono tra quelle che hanno subito una riduzione dei finanziamenti da parte di Washington, con molti piccoli organi di stampa locali e gruppi di assistenza che hanno annunciato di essere costretti a chiudere. “La maggior parte dei progetti ha l’ordine di fermarsi”, ha dichiarato una fonte della missione dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid).
Il segretario di Stato americano Marco Rubio venerdì ha ordinato di fermare praticamente tutti gli aiuti esteri degli Stati Uniti, a eccezione dei finanziamenti a Israele e all’Egitto. La decisione è stata presa dopo che, lunedì scorso, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva firmato un ordine che sospendeva temporaneamente i programmi di assistenza all’estero per 90 giorni, in attesa di una revisione dei loro finanziamenti.
Alcune Ong ucraine e internazionali hanno scritto sui social media di essere state colpite dal congelamento. Olga Kucher di Veteran Hub ha dichiarato all’Afp che lunedì l’Ong ucraina ha dovuto sospendere il lavoro della sua filiale, nella città centrale di Vinnytsia. L’organizzazione offre consulenze legali e supporto psicologico a chi si trova in difficoltà.
Un operatore umanitario di una Ong americana in Ucraina, in parte finanziata dall’Usaid, ha dichiarato di aver “messo in pausa”, un progetto di assistenza ai gruppi di soccorso ucraini, che stava per essere avviato. “Non sappiamo se sarà completamente cancellato o ridotto”, ha dichiarato a condizione di anonimato.
L’operatore ha spiegato che la sua organizzazione avrebbe dovuto fornire un sostegno di diversi milioni di dollari a una mezza dozzina di Ong ucraine, alcune delle quali ora rischiano di chiudere.
Dall’invasione della Russia nel febbraio 2022, Usaid ha fornito all’Ucraina 2,6 miliardi di dollari in aiuti umanitari, 5 miliardi in assistenza allo sviluppo e più di 30 miliardi in sostegno diretto al bilancio, secondo il suo sito web.