PERTH – Continua a rimanere in stato d’arresto il 15enne che mercoledì mattina avrebbe sparato tre colpi di fucile nei pressi di una scuola secondaria di Perth.
Secondo le prime ricostruzioni della Polizia statale, il ragazzo avrebbe sottratto dalla sua abitazione due fucili e si sarebbe recato al campus dell’Atlantis Beach Baptist College di Two Rocks, a circa 60 chilometri a nord dal centro di Perth. Il quindicenne avrebbe quindi sparato tre proiettili in direzione della scuola, uno dei quali sarebbe penetrato all’interno dell’edificio scolastico senza fortunatamente causare danni a persone o cose.
“Stentavo a credere a quello che stava succedendo. Non mi sarei mai aspettata che una cosa di questo tipo potesse avvenire a Perth. Poi è arrivato un avviso sul mio cellulare, con la conferma che era tutto vero. Assieme ai miei compagni di classe ci siamo nascosti in uno sgabuzzino sul retro della nostra classe, l’uno addosso all’altro”, ha raccontato uno degli studenti della scuola, Lacey. Altri studenti protetti dai loro insegnanti si sono asserragliati nelle loro classi, prima che, dopo circa 30 minuti, arrivasse la conferma dell’arresto dello sparatore da parte delle forze dell’ordine.
Secondo quanto riferito dal capo della Polizia statale Col Blanch entrambe le armi da fuoco, un fucile calibro 22 e un altro calibro 243, erano state regolarmente denunciate dal padre del ragazzo. “È stata una situazione veramente scioccante, e certamente avvieremo indagini approfondite per capire come sia stato possibile che un 15enne si sia impadronito di due armi così letali e abbia aperto il fuoco presso una scuola”, ha detto Blanch.
Il premier Mark McGowan, da parte sua, ha definito “impensabile” il fatto che una strage di massa come quelle che avvengono negli USA avrebbe potuto verificarsi in WA. “Siamo stati davvero fortunati che nessuno sia rimasto ucciso, c’è mancato poco. È stata una cosa terribile, ma sarebbe potuta andare molto peggio”.
Il premier ha confermato l’impegno del suo governo di riformare in modo sostanziale le leggi statali sulle armi. “In Western Australia abbiamo 360.000 armi da fuoco, sono troppe. Introdurremo controlli più rigorosi, per evitare di imboccare la strada su cui si trova l’America, dove ogni anno migliaia di persone vengono uccise a causa delle armi”.