MILANO - Venti studenti di un liceo linguistico hanno “battuto” ChatGpt in una competizione di traduzione dall'inglese all'italiano commettendo l'89% in meno di errori della nota intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI.
Accade a Milano, dove i ragazzi dell'istituto paritario Scuola Europa, cooperativa situata in zona Porta Venezia, hanno tradotto tre testi molto diversi quanto a complessità, linguaggio, registro e contenuti per poi sottoporli al vaglio di una giuria composta da professori della Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli, che li ha confrontati in classe con gli elaborati dell'IA.
Gli studenti, divisi in tre gruppi, hanno lavorato per circa due ore su altrettanti scritti: la poesia “The Schooner ‘Flight’” del Premio Nobel Derek Walcott, un episodio della seconda stagione di Futurama, “The deep South”, e un TED Talk della sociologa Jennifer Eberhardt sul delicato tema dei pregiudizi razziali, particolarmente caro alla scuola.
Complessivamente sono stati commessi 5 errori dai ragazzi e 44 da ChatGpt su due testi: il terzo, la poesia, non è stato tradotto dall'IA per via della presenza di termini offensivi per alcune categorie di persone.
“Ciò dipende dal fatto che l'algoritmo non è ancora in grado di sopperire ad enormi lacune di lettura del contesto e di interpretazione di modi di dire o di concetti astratti. La vera soddisfazione per noi docenti è stata riscontrare nei ragazzi, al termine della sfida, l'assimilazione di un concetto semplicissimo: l'IA può essere sì un valido supporto allo studio, ma non può sostituire le loro capacità di comprensione, analisi e astrazione”, osserva Astrid Bernasconi, docente di inglese dell'istituto.
“Abbiamo deciso di lanciare questa sfida ai ragazzi delle classi quarte per dare loro modo di confrontarsi direttamente con uno strumento che fa parte con prepotenza della loro quotidianità ma che vivono o con troppa diffidenza o, all'opposto, con troppa fiducia”, spiega Roberta Ginese, preside del liceo linguistico.