BUENOS AIRES – Vivere per un periodo in Italia per studiare o svolgere un programma di formazione o ricerca in un’istituzione.
È possibile, con le borse di studio offerte dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) a studenti stranieri e a cittadini italiani residenti all’estero di alcuni Paesi convenzionati, tra cui l’Argentina.
Queste agevolazioni per la formazione hanno l’obiettivo di favorire la cooperazione internazionale in campo culturale, scientifico e tecnologico, proiettare il sistema economico dell’Italia nel mondo e diffondere la conoscenza della lingua e cultura italiana.
Si potranno richiedere borse di studio per corsi universitari di laurea magistrale (la biennale dell’ormai consolidata formula del 3 + 2), per corsi di alta formazione artistica e musicale, dottorati e progetti di ricerca (al massimo di nove mesi) e per corsi avanzati di lingua e cultura italiana. In quest’ultimo caso la durata massima è di tre mesi.
Per i corsi universitari di laurea magistrale, di alta formazione artistica e di lingua e cultura italiana, i candidati dovranno avere un’età compresa tra 18 e 28 anni alla data di scadenza del bando. Per i dottorati, invece, l’età massima è 30 anni. Per i progetti di ricerca il limite è di 40 anni.
Il bando riguarda l’anno accademico 2024-2025.
I contributi potranno essere usufruiti a partire dal 1° novembre 2024 fino al 31 luglio 2025 per tutte le categorie, a eccezione dei corsi avanzati di lingua italiana, per i quali le borse di studio potranno essere utilizzate tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2025.
Le candidature devono essere inviate esclusivamente tramite il portale Study in Italy, dopo aver completato l’iscrizione al sito. I candidati dovranno essere in possesso di passaporto in corso di validità e del titolo di studio necessario per l’iscrizione ai corsi nell’istituzione prescelta.
Si dovrà allegare alla domanda un certificato ufficiale (Cils, Plida...) o un attestato comprovante la competenza della lingua in cui si svolgerà il corso. Dovrà corrispondere a un livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento (QCER), tranne per i corsi avanzati di lingua e cultura italiana, per cui basta attestare un livello A2 di italiano.
Per dottorati e progetti di ricerca in codirezione non è necessario certificare la competenza linguistica.
È possibile candidarsi anche si ha già usufruito di una borsa di studio MAECI nell’anno accademico 2023-2024, oppure rinnovare il sovvenzionamento per completare o proseguire un corso di studi pluriennale.
Per maggiori informazioni contattare la Direzione generale per la diplomazia pubblica e culturale attraverso la mail del ministero. Il bando completo è disponibile online.