Lunetta Savino, Barbora Bobulova e Miriam Dalmazio sono tornate. Sono Marina e le figlie Anna e Nina, le avvocate protagoniste di “Studio Battaglia”, la serie che racconta le storie di uno degli studi legali più famosi di Milano e torna con la seconda stagione, in onda su Rai Italia e trasmessa in Australia da Il Globo Tv. 

La fiction parla di madri, figlie, mogli o compagne, del rapporto tra generazioni diverse e della difficile gestione dei sentimenti, si affrontano nei vari casi di puntata temi strettamente attuali: diritto all’oblio, divorzio breve, hater online, adozioni, figli che non raggiungono l’indipendenza economica, separazioni in tarda età, relazioni tossiche e difesa della privacy. 

Sono tre puntate, una in meno della prima stagione trasmessa nell’analogo periodo del 2022. In questa nuova stagione le sorelle avvocate Anna e Nina torneranno a lavorare con la madre Marina nel prestigioso Studio Zander, ora diventato Zander Battaglia. I patti erano che Marina sarebbe uscita di scena appena chiuse le ultime cause, ma per Zander liberarsi di lei sarà più arduo del previsto.

Nel cast confermati Giorgio Marchesi (Massimo Munari, avvocato di punta dello studio Zander che vive una storia con Anna), Marina Occhionero, Carla Signoris, Thomas Trabacchi (marito di Anna da vent’anni e padre di Daria e Giacomo) e Massimo Ghini. Bobulova sottolinea: “La serie è molto avanti, propone una parità di genere che nella vita ancora non c’è”. Savino dice: “La cosa che mi ha colpito di questa seconda stagione è la tenacia di Marina. Lei non molla, ama questo lavoro”. “[Dalmazio è Nina, che] affronta - dice l’attrice - un percorso di sofferenza e di crescita”. 

Ma le donne Battaglia sono quattro e Viola (Occhionero), la sorella minore, neo-sposa, racconta un modo diverso di vivere la quotidianità, la lotta per affrancarsi dalla famiglia.