LONDRA - Poche ore dopo aver ricevuto l’incarico di formare il nuovo governo da re Carlo III, in quella che è stata anche per il nuovo sovrano una prima volta in cui ha ufficializzato l’insediamento di un primo ministro, Rishi Sunak si è presentato davanti ai giornalisti di fronte alla sua nuova dimora, al numero 10 di Downing Street, a Londra.
Un discorso, quello del primo ministro più giovane della storia del Regno Unito, che offre una immagine di uomo politico determinato, nonostante la carriera in politica di Rishi Sunak non sia certo delle più lunghe, essendo stato eletto la prima volta appena sette anni fa.
Una biografia molto interessante, quella del primo capo di governo di Sua Maestà di origini familiari indiane e indù: figlio di un medico e di una farmacista, è sposato con Akshata Murty, una delle eredi di Narayana Murthy, il fondatore miliardario del colosso informatico Infosys, Sunak si è dimostrato fin da giovane un eccellente studente, cosa che gli ha permesso di accedere alle migliori scuole del Regno fino ad approdare all’Università di Oxford. Brillante è poi stata anche la sua carriera professionale nel mondo della finanza, che oggi guarda a lui come un punto di riferimento.
Rishi Sunak assume ora le redini del governo conservatore britannico – terzo leader a raccogliere il testimone in poche settimane di caos, annunciando senza troppi giri di parole un bagno di realtà di fronte a una crisi economica riconosciuta come ormai “profonda” e con un partito nel pieno di faide intestine, una condizione che ha messo in allarme gli alleati internazionali.
“Capisco anche che ho del lavoro da fare per ripristinare la fiducia, dopo tutto ciò che è successo. Quello che posso dire è che non sono scoraggiato. Conosco l’alta carica che ho accettato e spero di essere all’altezza delle sue richieste”, ha dichiarato il nuovo primo ministro. Ci sono errori da correggere; Sunak si dice consapevole e pronto “per affrontare una profonda crisi economica”. Una crisi che richiederà “decisioni difficili”, ha proseguito, senza indorare troppo la pillola. Il suo impegno, ha sottolineato, è di lavorare “giorno e notte, con competenza, professionalità e responsabilità a tutti i livelli”, per “riunire il Paese con le azioni, non con le parole”.