SYDNEY – Un “enorme squalo” ha sbranato a morte un surfista su una spiaggia molto frequentata appena a nord di Sydney, riferiscono la polizia e i soccorritori, che hanno quindi chiuso le spiagge della zona per almeno 24 ore.
Mercury Psillakis, 57 anni, surfista esperto, era uscito con la tavola al largo con cinque o sei amici nelle acque del Pacifico davanti alle spiagge di Long Reef e Dee Why, hanno riferito la polizia e i soccorritori.
L’uomo, che lascia la moglie e una figlia piccola, ha perso “diversi arti”, ha dichiarato il sovrintendente di polizia John Duncan, in una conferenza stampa. “Il corpo è stato trovato galleggiante tra le onde”. Un paio di surfisti lo hanno visto in acqua e lo hanno portato a riva, ha detto Duncan. “Purtroppo, a quel punto abbiamo capito che probabilmente aveva perso molto sangue e i tentativi di rianimarlo sono stati vani”.
“Biologi marini hanno esaminato le fotografie della tavola da surf della vittima e hanno stabilito che probabilmente l’animale che ha compiuto l’attacco era uno squalo bianco lungo circa 3,4-3,6 metri”, ha dichiarato un portavoce del ministero delle Industrie primarie del New South Wales.
Le spiagge tra la periferia settentrionale di Manly e Narrabeen sono state chiuse per almeno 24 ore, ha dichiarato Surf Life Saving del Nsw.
L’incidente è avvenuto appena una settimana dopo l’installazione annuale delle reti anti-squalo di fronte alle spiagge del New South Wales. Dopo l’attacco di sabato, il governo statale ha sospeso i piani per una rimozione sperimentale delle reti in tre spiagge. “Dobbiamo capire cosa è successo e come è successo”, ha detto il premier statale Chris Minns, aggiungendo che qualsiasi modifica ai piani anti-squalo verrà sospesa fino a quando il Ministero delle Industrie primarie non presenterà un rapporto sull’attacco.
Sulle spiagge dello Stato sono attualmente in funzione 51 reti anti-squalo, in un’area che si estende da Newcastle a Wollongong. Le reti sono lunghe circa 100-150 metri e ne vengono inmpiegate fino a tre in ciascuna spiaggia.
Le reti anti-squalo sono state ideate e sviluppate negli anni ‘30 e furono utilizzate per la prima volta nel 1937. Sono in funzione da allora, anche se negli ultimi anni solo per una parte dell’anno. Il programma costa ai contribuenti del New South Wales circa 21 milioni di dollari all’anno.