CANBERRA - Ley ha dichiarato che è in corso una revisione interna completa della campagna elettorale: “Ciò che abbiamo presentato agli australiani è stato categoricamente respinto”.

Senza nominare il suo predecessore Peter Dutton, che ha perso il seggio di Dickson chiudendo la sua carriera politica, la nuova leader ha affermato che spetta a lei, come prima donna a guidare l’opposizione, “fare meglio”.

Ley ha sottolineato l’importanza di rafforzare la presenza femminile nella Coalizione: “Dobbiamo fare meglio, reclutare meglio, trattenere meglio e sostenere meglio. Per questo lavorerò con ogni divisione per assicurarci di preselezionare più donne per le elezioni del 2028”.

Ley ha annunciato una revisione “radicale e completa” del risultato elettorale, definendola essenziale per il futuro del partito. “Sarà una valutazione onesta e coraggiosa su cosa è andato storto e su come possiamo rimediare”.

Ha inoltre riconosciuto che le politiche proposte non erano abbastanza incisive né in sintonia con l’elettorato: “Lo sviluppo delle politiche non è stato gestito bene nell’ultimo mandato. Alcuni lo hanno già detto chiaramente”.

Nel suo intervento, Ley ha dedicato ampio spazio anche alla lotta contro la violenza domestica, definendola “la vergogna nazionale dell’Australia”.

“Voglio che le donne di questo Paese sappiano che comprendo la paura che si prova quando si cammina da sole. Perché quella paura l’ho provata anch’io”, ha concluso tradendo emozione.