STOCCOLMA - Una sparatoria davanti a un barbiere in pieno centro ha lasciato tre morti a terra, mentre l’aggressore si è dato alla fuga. La città universitaria di Uppsala, in Svezia, è sotto shock.

Alle 17:04 di ieri è scattato l’allarme, con molte segnalazioni di spari uditi nel centro abitato, a 70 km a nord di Stoccolma. Sul posto sono intervenuti i soccorritori e la polizia e, secondo diverse testimonianze, tre ambulanze si sono allontanate a sirene spiegate. Attorno alle 19:30 la polizia ha dichiarato che le vittime sono tre e di non averle ancora indentificate. 

“Si indaga per omicidio”, si legge sul sito internet della polizia. Un testimone ha detto al quotidiano Aftonbladet di aver visto un uomo su un monopattino elettrico pochi istanti prima della sparatoria: poi ha sentito gli spari e si è rifugiato in un locale nelle vicinanze.

“Stiamo lavorando a pieno ritmo e abbiamo molto lavoro da fare”, ha dichiarato il portavoce della polizia Magnus Jansson Klarin. Gli agenti confermano che sono giunte segnalazioni di un uomo con una maschera che si è allontanato dalla scena a bordo di un monopattino e che stanno cercando una o più persone.  

Una vasta area attorno alla scena del crimine è stata transennata, mentre in serata era ancora in corso una maxi-caccia all’uomo con l’ausilio di un elicottero, droni e diverse unità cinofile. Le ricerche sono rese ancora più complesse dalla vigilia di Valborg, una festività svedese particolarmente sentita nella città universitaria di Uppsala, che annualmente si trasforma in un enorme festival studentesco.

Per le strade ci sono dunque più persone del solito, ma per la polizia non sarebbero in pericolo: “In questo momento non riteniamo che ci sia un pericolo per il pubblico. Ci tengo a sottolinearlo, visto che molte persone sono in giro per i festeggiamenti”, ha aggiunto Jansson Klarin, citato da Aftonbladet.  

“Questo è avvenuto mentre Uppsala stava iniziando i festeggiamenti di Valborg”, ha dichiarato il ministro della giustizia svedese, Gunnar Strömmer. “Ciò che è successo è estremamente grave. Il ministero di giustizia tiene uno stretto contatto con la polizia e segue con attenzione gli sviluppi” ha aggiunto Strömmer, citato dalla radio pubblica Sveriges Radio.

Il quartiere dove è avvenuta la sparatoria è molto tranquillo, un misto di zona residenziale e negozi a poca distanza dalla stazione ferroviaria e non è noto per episodi violenti in passato. 

Secondo quanto dichiarato dalla procura svedese oggi, “un ragazzo di 16 anni è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso a colpi d’arma da fuoco tre persone nel centro di Uppsala martedì”. Le tre vittime, di età compresa tra i 15 e i 20 anni, sono state uccise in un salone da parrucchiere. Il sospettato è stato arrestato nella sua abitazione, ha detto all’Afp il procuratore incaricato del caso, Andreas Nyberg. 

Secondo i media svedesi, almeno una delle vittime avrebbe legami con la criminalità organizzata, affermazione non confermata dalla polizia: “È qualcosa che stiamo ovviamente prendendo in considerazione, ma non vogliamo impegnarci solo su questa possibilità”, ha detto il portavoce della polizia di Uppsala, Stefan Larsson.

Anche diverse persone “ritenute di interesse per l’indagine” sono state interrogate, ha affermato il funzionario di polizia Erik Akerlund in una conferenza stampa. La polizia ha anche acquisito le riprese delle telecamere di sorveglianza della scena e “ha raccolto molte prove”.

Uppsala sarebbe da tempo la base operativa dei due boss rivali più famigerati della Svezia, Ismael Abdo e Rawa Majid, entrambi sono sospettati di orchestrare le loro operazioni dall’estero.