SYDNEY - Il terzo trimestre dell’anno è iniziato con la didattica a distanza per le scuole di Sydney e gli ultimi annunci indicano che la situazione si protrarrà per diverse settimane.
Abbiamo chiesto cosa ne pensassero due studenti della Mount Annan High School, a circa 50 minuti dal CBD e non lontana dal sobborgo di Campbelltown. I due fratelli, Mattia ed Emanuele Fava, sono iscritti rispettivamente agli Anni 12 e 9, e studiano da casa da ormai tre settimane.
Mattia ci spiega che ogni giorno fa un “check in” online e poi controlla aggiornamenti e messaggi dagli insegnanti e se ci sono classi programmate. I docenti forniscono tutto il materiale settimanale e lasciano i ragazzi liberi di lavorare con i propri ritmi. In media, ogni settimana ci sono due incontri su Zoom per ogni materia. La sfida maggiore, ammette Mattia, è non farsi distrarre ma apprezza che il lavoro sia stato modificato e semplificato. E, al momento, non gli dispiace la didattica a distanza perché può svegliarsi più tardi del solito e si sente meno stressato. Di certo, non si sarebbe mai immaginato di frequentare l’Anno 12 in lockdown.
A Emanuele, invece, mancano gli amici e la sfida maggiore è non riuscire ad avere aiuto quando gli serve, dovendo aspettare le risposte degli insegnanti invece di semplicemente alzare la mano in classe. Una nota positiva è l’utilizzo dei computer, che in genere non vengono usati a scuola.
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