ATENE – Il comitato centrale del partito greco di Syriza ha approvato una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Stefanos Kasselakis, con 163 voti a favore, 120 contrari e tre bianchi o non validi.
La mozione era stata presentata da 100 membri del comitato centrale, con una lettera in cui veniva denunciato che “sotto la responsabilità del presidente, Syriza da partito della sinistra radicale […] si è trasformato in un partito caricaturale con sfumature di destra”.
Dopo la votazione - in forma segreta nonostante Kasselakis avesse chiesto il voto nominale - il presidente sfiduciato ha accusato la “burocrazia di partito” di avere agito contro la volontà degli elettori, che lo avevano scelto alle Primarie di un anno fa.
Prima di impugnare il timone del partito, in crisi dopo le dimissioni di Alexis Tsipras, Kasselakis era a digiuno di esperienze politiche: alle spalle ha un passato da operatore finanziario e imprenditore navale negli Stati Uniti. Alle Europee dello scorso giugno ha ottenuto un risultato deludente, il 14,9%, ben lontano dai conservatori al governo di Nea Dimokratia.
Il suo profilo atipico, con una carriera in Goldman Sachs e esperienza a Miami, prometteva un’iniezione di energia e modernità al partito. Tuttavia, la sua mancanza di connessione con i valori fondamentali e con la base di militanti di Syriza è diventata fin dall’inizio un fattore destabilizzante della sua leadership.
I dissidi con i membri più anziani del partito e alcune sue iniziative poco convenzionali, come il sostegno all’emissioni di opzioni azionarie per i dipendenti delle aziende e l’uso intensivo dei social media sono stati criticati come incompatibili con la tradizione socialista del partito. Inoltre, le performance elettorali sotto la sua guida sono state inferiori alle aspettative.
L’incapacità di Kasselakis di migliorare i risultati del partito ha contribuito all’erosione del suo sostegno interno. Il malcontento è cresciuto ed è culminato in un voto di sfiducia che ha portato alla sua destituzione.
In base allo statuto, Syriza dovrà ora organizzare, entro tre mesi, un congresso straordinario in cui si presenteranno i candidati. Kasselakis non ha chiarito finora se parteciperà di nuovo alla sfida.
Per il momento, l’unico ad avere annunciato la propria candidatura è Pavlos Polakis, deputato che aveva sostenuto inizialmente Kasselakis per poi scontrarsi con lui negli ultimi mesi.