ROMA - “Le priorità assolute, immediate, sono il cessate il fuoco in Libano e a Gaza” ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani aprendo i Med Dialogues.
“Abbiamo più volte detto ai nostri amici libanesi 'aiutateci ad aiutarvi', lo facciamo anche ora, auspicando l’elezione del presidente e il rafforzamento delle istituzioni. Siamo al loro fianco” ha detto Tajani, ricordando che l’Italia è presente in Libano da anni con i caschi blu nella missione Unifil.
“I nostri uomini sono lì per garantire la stabilità lungo la Linea Blu tra Libano e Israele. Gli attacchi nei loro confronti sono inaccettabili” ha ribadito Tajani.
“Lavoriamo senza sosta per favorire il cessate il fuoco Gaza. Vanno liberati gli ostaggi, e va favorito l’accesso umanitario nella Striscia per aiutare una popolazione che sta soffrendo in maniera enorme per la follia terrorista di Hamas” ha aggiunto.
Ha poi annunciato un ulteriore impegno umanitario dell’Italia. “Nei prossimi giorni partirà un nuovo aereo di aiuti umanitari da Brindisi – ha detto –. A breve partirà anche una nave da Ravenna con altre tonnellate di aiuti e 15 camion che abbiamo donato al Programma Alimentare Mondiale e che distribuiranno gli aiuti dentro la Striscia. L’Italia è in prima linea per l’impegno umanitario a Gaza, con il programma Food for Gaza, in coordinamento con l’Anp e Israele e il sostegno della Giordania per la consegna degli aiuti”.
Per Tajani l’instabilità nel Mediterraneo ha raggiunto anche il Mar Rosso, e rischia ora di spingersi verso la Somalia. “Sono profondamente convinto che il tema delle infrastrutture sia centrale nell’impegno per la pace, perché dove passano le merci non passano le armi – ha aggiunto –. In questa prospettiva è cruciale l’importanza di progetti come quello della Via del Cotone che collegherà un Paese strategico come l’India”.