CalmoCobra’ rappresenta un po’ il momento che mi sono imposto di vivere dopo i due anni frenetici di successo, in cui mi sono trovato catapultato. E’ un monito del mio manager che quando vedeva che stavo un po’ perdendo il filo o il fuoco in generale, mi diceva ‘calmo Cobra, respira, ricordati perché sei qui, perché lo stai facendo’”. Così Tananai racconta “CalmoCobra”, il suo secondo album in studio. Dodici tracce, di cui nove inedite, che seguono il successo dei singoli “Veleno” (disco di platino), “Storie brevi” con Annalisa (doppio disco di platino) e “Ragni”. “CalmoCobra” svela una nuova sfaccettatura dell’artista: più maturo, consapevole e desideroso di assaporare ogni momento, senza la frenesia di inseguire traguardi imposti dalla società.

L’album, spiega l’artista, “arriva dalla necessità non di fermarsi del tutto ma di calmarsi e non essere per forza costretti ad andare al ritmo che questa società ci impone, dove dobbiamo tutti essere performanti”. È un discorso che, sottolinea Tananai, vale per tutti, non solo per la musica: “Non dobbiamo essere schiavi di questa retorica dell’essere il numero uno. A che serve? Non fa bene a nessuno se perdi di vista chi sei. L’album nasce da mesi di tranquillità, per riscoprire perché e come faccio musica. Deve nascere da un’urgenza, da una necessità non da un dovere”. Per Tananai, il divertimento sul palco è fondamentale: “Ho la band più forte del mondo, sono amici. Se c’è una cosa che ho imparato è che se ti diverti, diverti anche il pubblico. E io con loro mi diverto”. Riguardo a un possibile ritorno a Sanremo, Tananai non si sbilancia: “Si torna sempre dove si è stati bene. Io sono sempre stato bene lì. Ma ora penso solo all’album. Non ci ho pensato minimamente”.