HOBART - La governatrice Barbara Baker ha riconfermato Jeremy Rockliff come premier di un governo liberale di minoranza, concedendogli la possibilità di “verificare i numeri” in Parlamento. Il Partito liberale non è andato oltre i 14 seggi, contro i 10 del Partito laburista, entrambi lontani dai 18 necessari per governare in autonomia.
Il leader laburista Dean Winter ha annunciato che il 19 agosto – alla riapertura dei lavori parlamentari - presenterà una nuova mozione di sfiducia contro i Liberali, abbinata a una mozione di fiducia a favore di un governo laburista. A suo dire, la mozione non porterà a nuove elezioni, ma chiarirà quale partito goda del maggiore sostegno della camera bassa. Sebbene Winter abbia escluso accordi con i Verdi, si è detto pronto a dialogare con tutti i deputati indipendenti per costruire una maggioranza.
Secondo Brad Stansfield, ex stratega liberale, la mozione porterà chiarezza: se approvata, nascerà un governo laburista con l’appoggio dei Verdi; se respinta, i Liberali potranno governare senza ulteriori contestazioni a breve termine. Tuttavia, diversi indipendenti – tra cui Craig Garland e Carlo Di Falco – si sono mostrati scettici verso un governo liberale, mentre altri potrebbero ancora negoziare.
L’analista politico Kevin Bonham ha sottolineato che anche se la mozione non dovesse passare subito, il governo potrebbe cadere nei mesi successivi. La situazione ricorda quella del 1989, quando il premier Robin Gray perse il potere in circostanze simili. Con un Parlamento frammentato e la popolazione stanca dell’incertezza, il prossimo voto parlamentare sarà cruciale per determinare il futuro politico della Tasmania.