HOBART - La comunità costiera di Stieglitz, vicino a St Helens, nel nord-est della Tasmania, vive ore di massima allerta a causa di un incendio fuori controllo che minaccia direttamente abitazioni e vite umane.
Questa mattina i servizi antincendio hanno reimposto un’allerta di emergenza per il rogo divampato martedì attorno al Dianas Basin, ora in rapido avanzamento verso Peron Street e le aree circostanti.
Secondo il Tasmanian Fire Service, il fronte di fuoco potrebbe generare fumo denso, intense ricadute di braci e nuovi focolai in anticipo rispetto al passaggio del fronte principale, complicando ulteriormente le operazioni di soccorso. Le autorità avvertono che la visibilità potrebbe ridursi drasticamente e l’aria diventare difficile da respirare.
Ai residenti è stato ordinato di lasciare immediatamente le proprie abitazioni, se le strade risultano ancora percorribili. La Stieglitz Boat Ramp è stato indicato come luogo di ultima istanza per chi non riesce a evacuare. Circa cinquanta persone hanno trascorso la notte al centro di evacuazione di St Helens, dove continuano ad arrivare famiglie in fuga dal rogo.
L’incendio, segnalato intorno alle 12:35 di martedì, aveva raggiunto il livello di emergenza già in serata, per poi essere temporaneamente declassato durante la notte. Ma il vento e le alte temperature hanno nuovamente peggiorato la situazione, inducendo le autorità a ripristinare l’allerta più alta.
Almeno due edifici risultano danneggiati, ma i numeri esatti potrebbero salire. Il responsabile delle operazioni, David Casteller, ha confermato che una valutazione rapida dei danni sarà effettuata non appena le condizioni lo consentiranno. Sul posto operano 28 autopompe, tre velivoli antincendio e due mezzi pesanti, con rinforzi previsti nel corso della giornata.
Più a sud, a Dolphin Sands, vicino al Freycinet National Park, è stato consentito ai residenti di rientrare con cautela dopo il devastante incendio del 4 dicembre, che ha distrutto 19 abitazioni e ne ha danneggiate 14.
L’emergenza in Tasmania si sviluppa mentre il New South Wales piange la morte di John Lohan, esperto vigile del fuoco del National Parks and Wildlife Service, colpito da un albero durante le operazioni a Bulahdelah. È il primo vigile del servizio a morire in intervento dal 2011 e la terza vittima collegata ai recenti incendi.
Le autorità sperano che le piogge previste possano offrire un minimo sollievo a squadre ormai esauste. Nel frattempo, la raccomandazione resta una sola: evacuare senza esitazioni e seguire gli aggiornamenti su TasAlerts.