HOBART – La maggior parte degli elettori della Tasmania vuole rivedere l'accordo sullo stadio AFL, secondo un sondaggio pubblicato a poco più di tre settimane dalle elezioni statali.
Entrambi i principali partiti politici non sarebbero quindi in sintonia con gli elettori, visto il loro deciso sostegno in favore della costruzione di uno stadio coperto da 945 milioni di dollari a Macquarie Point, che dovrebbe ospitare le gare casalinghe della nuova squadra AFL dell’isola.
La realizzazione del nuovo stadio di Hobart è una condizione necessaria posta dall’AFL per la concessione della licenza che consentirebbe ai Devils di entrare nel campionato a partire dal 2028.
Il sondaggio online, condotto tra il 12 e il 16 giugno su 842 elettori da YouGov per conto della think tank The Australia Institute, rileva che la maggior parte degli interpellati considera “ingiusto” l’accordo sullo stadio.
Più di due rispondenti su tre (il 69%) sostiene che il Parlamento statale dovrebbe rinegoziare l’accordo con l’AFL in modo da evitare l’obbligo di costruzione di un nuovo stadio.
Il sostegno alla rinegoziazione è risultato più forte tra gli elettori indipendenti (81%) e dei Verdi (78%), ma è molto popolare anche tra gli elettori laburisti (71%).
Gli elettori liberali sono i più propensi a non essere d’accordo con la proposta (38%), ma la maggioranza (56%) vuole comunque che le parti tornino a sedere al tavolo delle trattative.
Sempre due interpellati su tre ritengono che l’AFL stia trattando ingiustamente la Tasmania nel porre condizioni così rigide per l’ingresso nella sua competizione nazionale: il 72% degli uomini e il 65% delle donne. Particolarmente critici i partecipanto al rilevamento sopra i 65 anni d’età: quattro su cinque si sono detti “contrariati” dal comportamento dell’AFL.
Alcuni analisti hanno descritto le elezioni in Tasmania come un referendum sullo stadio, ma sia il premier liberale Jeremy Rockliff che il leader laburista Dean Winter hanno finora mostrato fermezza nel loro sostegno all’accordo.
L’AFL, dal canto suo, è stata inflessibile nel rifiutare ogni ipotesi di rinegoziazione, dichiarando che lo stadio rimane una condizione non negoziabile per la licenza dei Devils.
La direttrice della strategia dell’Australia Institute, Leanne Minshull, ha definito l’accordo sullo stadio un "bidone" e uno degli accordi più sbilanciati nella storia dello sport australiano. “Gli abitanti della Tasmania sono giustamente indignati per come sono stati trattati dall’AFL, un comportamento che equivale di fatto a puntare una pistola alla loro testa”.
L’approvazione definitiva dello stadio dovrebbe dipendere da un voto del Parlamento dopo la celebrazione delle elezioni previste per il 19 luglio.