HOBART – I parlamentari indipendenti Miriam Beswick e Rebekah Pentland hanno dichiarato domenica di essere pronte a firmare un nuovo accordo per garantire il passaggio del bilancio e la fiducia al governo dopo essere state espulse dalla rete fondata dalla senatrice della Tasmania Jacqui Lambie.

"Ci impegniamo a garantire la certezza e la stabilità che la Tasmania merita", hanno affermato le parlamentai, elette rispettivamente nei collegi di Braddon e Bass.

Una condizione per la collaborazione tra il Jacqui Lambie Network e il governo liberale, al potere dal 2014, è stata la pubblicazione di un rapporto indipendente sulle finanze dello Stato, ma con la defezione di Beswick e Pentland l’accordo con la formazione di Lambie non sembra più essere necessario per la sopravvivenza del governo Rockliff.

Il leader dell'opposizione laburista Dean Winter, tuttavia, ha affermato che il premier deve concludere la nuova intesa con le parlamentari indipendenti il più rapidamente possibile, prima del bilancio statale.

"La coalizione Liberal-Lambie è già a pezzi, a quattro mesi dalla sua formazione, e un'instabilità come questa è molto dannosa per l'economia", ha detto ai giornalisti domenica.

L'analisi dell'economista Saul Eslake ha tracciato un quadro fosco delle finanze statali e ha sostenuto che il governo liberale è "interamente responsabile" per il deterioramento economico della Tasmania.

Il rapporto ha stimato che il debito pubblico netto salirà a più di 16 miliardi di dollari nel 2034/35, più del 25 per cento del prodotto interno lordo dello Stato, a meno che non venga attuata una riforma fiscale.

Il vice premier Michael Ferguson, nel frattempo, ha restituito il suo portafoglio delle Infrastrutture dopo le crescenti pressioni della stessa Jacqui Lambie affinché si dimettesse a seguito della cattiva gestione del progetto per la consegna di due nuove traghetti Spirit of Tasmania. In particolare, gli ammodernamenti degli attracchi a Devonport per accogliere le due nuove navi hanno subito ripetuti ritardi e notevoli sforamenti dei costi

"Sono consapevole dell'impatto del ritardo nella costruzione delle nuove infrastrutture portuali e chiedo sinceramente scusa a tutti i cittadini della Tasmania. Io e il mio team abbiamo cercato di mantenere il progetto in carreggiata, ma ciò si è rivelato impossibile", ha dichiarato Ferguson che manterrà comunque i suoi altri incarichi ministeriali.

Il premier Jeremy Rockliff, nell’accettare le dimissioni ha ringraziato Ferguson per il suo lavoro nell’ambito del portafoglio delle infrastrutture: “Capisco e apprezzo sinceramente il suo desiderio di porre fine alla distrazioni per il governo associate ai problemi sulle infrastrutture portuali per l'arrivo dei nuovi traghetti".