CANBERRA - I dati dell’Australian Bureau of Statistics indicano la creazione di circa 25mila nuovi posti di lavoro, mentre i disoccupati diminuiscono di 10mila unità. La crescita è stata sostenuta dal lavoro a tempo pieno, aumentato di 60mila posti, mentre l’occupazione part-time ha registrato un calo di 36mila.
Sean Crick, capo delle statistiche sul lavoro dell’ABS, ha spiegato che la tendenza di crescita dell’occupazione è stata superiore a quella della popolazione per gran parte dell’ultimo anno, anche se negli ultimi mesi i due indicatori stanno crescendo a ritmo simile. La partecipazione alla forza lavoro rimane elevata al 67%, con un aumento record delle lavoratrici a tempo pieno, che hanno creato 40mila nuovi posti, il doppio rispetto agli uomini.
La governatrice della Reserve Bank, Michele Bullock, ha sottolineato che alcuni indicatori suggeriscono un leggero allentamento del mercato del lavoro, ma che le condizioni rimangono relativamente solide. Dopo il recente taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base al 3,60%, Bullock ha affermato che l’attuale situazione non rappresenta un problema e può essere considerata equilibrata.
Il ministro del Tesoro, Jim Chalmers, ha commentato positivamente i dati, evidenziando che l’economia australiana continua a registrare progressi: inflazione in calo, tassi d’interesse più bassi e un mercato del lavoro in buona salute. Secondo Chalmers, sotto il governo laburista, l’Australia ha registrato il tasso medio di disoccupazione più basso degli ultimi 50 anni, confermando la solidità della ripresa economica del Paese.