WASHINGTON - “Oggi, il presidente Trump e il presidente Putin hanno discusso della necessità di pace e di un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. Entrambi i leader hanno concordato sul fatto che questo conflitto deve concludersi con una pace duratura”. È quanto dichiara la Casa Bianca in una nota a commento della telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin.
I due leader, spiega la Casa Bianca, “hanno inoltre sottolineato la necessità di migliorare le relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Russia. Il sangue versato e le risorse impiegate da Ucraina e Russia in questa guerra sarebbero meglio utilizzati per soddisfare le necessità dei loro popoli”, continua la nota.
“Questo conflitto non sarebbe mai dovuto iniziare e avrebbe dovuto concludersi da tempo con sinceri e concreti sforzi di pace. I leader hanno convenuto che il percorso verso la pace inizierà con un cessate il fuoco nel settore energetico e nelle infrastrutture, oltre a negoziati tecnici per l’attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco totale e una pace permanente. Questi negoziati inizieranno immediatamente in Medio Oriente”, riporta infine il comunicato della Casa Bianca.
Da parte sua il Cremlino, riportato dalla Tass, ha riferito che nella conversazione con il presidente Usa, Donald Trump, il presidente russo, Vladimir Putin ha posto “la cessazione completa degli aiuti militari a Kiev” come “condizione fondamentale” per una pace in Ucraina.
L’inviato speciale del Cremlino per la cooperazione internazionale, Kirill Dmitriev, ha dichiarato che “sotto la guida del presidente Putin e del presidente Trump, il mondo è diventato oggi un posto molto più sicuro”. Lo riporta il Guardian.
Inoltre, dopo i colloqui tra Vladimir Putin e Donald Trump, il Cremlino ha annunciato uno scambio di 175 prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina. I due leader hanno concordato di “istituire gruppi di esperti sulla risoluzione ucraina” per lavorare ulteriormente sulla questione.