Come pubblicato nelle scorse edizioni di questo giornale, l’impegno di Salvatore ‘Sam’ Bagnato nella conservazione delle tradizioni di Bagnara Calabra è stato riconosciuto dalla Proloco Bagnara Calabra che, lo scorso anno, in occasione della Sagra del pesce spada hanno conferito alla moglie Ada una targa riservata ai bagnaroti che hanno dato lustro alla città.

Nato a Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, iI 21 mggio del 1947, Salvatore Bagnato è emigrato in Autralia nel 1967, richiamato dal fratello Diego che già risiedeva in questo Paese. I primi anni in Australia sono stati molto duri, una lingua diversa e una cultura sconosciuta gli hanno preso molto tempo per adattarsi e sistemarsi a dovere. Ma ha fatto presto a inserirsi nella comunità cattolica della parrocchia di St.Fiacre a Leichhardt, diventando segretario dell’Associazione Cattolica. 

In quel periodo ha conosciuto una giovane ragazza siciliana, Ada Oddo, che dopo sei mesi è diventata sua moglie e lo ha reso padre di cinque figli, divventanddo successivamente nonno di cinque nipoti. 

Nel 1970 ha iniziato a lavorare nell’edilizia e, dopo aver ottenuto nel 1976 la licenza di costruttore e impresario edile, ha continuato nella sua attività fino al termine della sua vita, avvenuto il 7 maggio del 2013. 

Una parte del cuore di Salvatore è sempre rimasta a Bagnara e per ricreare un’atmosfera bagnarota, insieme ad altri concittadini ha fondato l’Associazione Bagnara Calabra della quale è stato eletto presidente, carica tenuta fino alla sua morte. 

Ogni anno, all’inizio del mese di novembre, veniva organizzata la Sagra del pesce spada, una manifestazione molto importante, alla quale partecipavano numerosi connazionali e le massime autorità cittadine. Durante l’evento, che aveva sempre uno scopo di beneficenza, venivano premiati quanti durante l’anno si erano distinti per la loro attività sociale e culturale. Questo è stato il sogno di Salvatore ‘Sam’ Bagnato, ovvero che tutti i bagnaroti emigranti, che con il loro lavoro si sono distinti in un mondo e una cultura così diversi, continuassero il loro legame e la loro collaborazione con città d’origine.