Il terremoto in Victoria, con epicentro a Mansfield, ha raggiunto una magnitudo 6.0 sulla scala Richter, secondo il Seismology Centre di Melbourne.

Avvertito fino in Tasmania, sulla costa centrale del New South Wales, a Canberra e ad Adelaide, il terremoto sembra al momento aver causato danni a un numero moderato di strutture in aree abitate e danni lievi a edifici residenziali.

Un video pubblicato sui social media mostra la facciata in mattoni di un edificio a Chapel Street completamente crollata, mentre ci sono segnalazioni di interruzioni di corrente nei sobborghi settentrionali di Melbourne.

“Un’esperienza differente rispetto a qualsiasi altro momento vissuto nella mia vita negli ultimi vent’anni”, ha dichiarato il sindaco di Mansfield, dove è stato registrato l’epicentro.

“Ero seduto al lavoro alla mia scrivania e ho fatto una corsa all’esterno. Mi ci è voluto un po’ per capire cosa stesse succedendo – ha continuato –. Ho vissuto altre esperienze di terremoti all’estero in passato, ma questo è sembrato durare più a lungo. Un altro aspetto che mi ha sorpreso è stato il rumore: un rombo, come un camion che attraversa la strada”.

Intanto, il Victoria State Emergency Service ha confermato che non vi è alcuna minaccia di tsunami.

Gary Gibson, principale ricercatore in sismologia presso l’Università di Melbourne, ha dichiarato che il terremoto sia stato “il più grande che abbia mai visto in Victoria negli ultimi 50 anni”.

L’edificio a Chapel Street completamente danneggiato dal terremoto. (Foto: AAP)

“L’epicentro è a sud di Mount Buller, a metà strada tra Woods Point e Licola – ha continuato –, che poi sono gli unici luoghi con una popolazione più numerosa nell’area”.

Le due aree potrebbero aver subìto danni significativi e attualmente sono in corso chiamate ai residenti locali per avere maggiori informazioni.