QUITO - Nella mattina del 25 aprile, un terremoto di magnitudo 6,3 è stato registrato a 20 km a nord-ovest della città di Esmeraldas, con un ipocentro a circa 35 km di profondità, e avvertito in almeno dieci province del nord dell’Ecuador.
Secondo fonti locali, una persona ha riportato ferite lievi alla testa e si segnalano danni strutturali a più edifici, con facciate crollate nel centro della città, dove alcuni negozi hanno subito seri danneggiamenti.
Il presidente Daniel Noboa ha immediatamente disposto il trasferimento di tutti i ministri nella provincia colpita, per coordinare l’allestimento di centri di ospitabiltà, la distribuzione di kit umanitari e l’assistenza alla popolazione, come confermato dall’agenzia Efe.
Mentre il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) ha stimato la magnitudo in 6,3, l’Istituto geofisico nazionale dell’Ecuador ha aggiornato la misura a 6,0 e fissato la profondità a 30 km, sottolineando l’importanza di continuare a monitorare possibili repliche nelle prossime ore.
La provincia di Esmeraldas era già stata duramente colpita dal terremoto di magnitudo 7,8 del 16 aprile 2016, che provocò vittime e ingenti danni materiali: quell’esperienza ha rafforzato le procedure di emergenza e richiamato l’attenzione sul bisogno di infrastrutture più resilienti.
Le autorità di gestione del rischio mantengono alta l’attenzione sulle zone vicine, continuando le verifiche sul territorio e invitando la popolazione a tenersi informata tramite canali ufficiali e ad adottare misure di sicurezza in caso di nuove scosse.