ANKARA – La Turchia è stata colpita da un forte sisma, secondo i rilievi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) italiano, molte le scosse registrate nell’arco di venti minuti, con la più alta che ha raggiunto una magnitudo di 7.9 Richter.

Secondo i dati dell’Ingv e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. L’epicentro si trova nel distretto di Pazarcik, nella provincia di Kahramanmaras (sud-est), a circa 60 km in linea d’aria dal confine siriano.

Sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il Dipartimento della Protezione civile ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alle forti scosse. In un comunicato, la Protezione civile “raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali”. L’allerta maremoto è stato ridimensionato ma, a scopo cautelativo, è stata sospesa la circolazione dei treni in Sicilia, Calabria e Puglia.

Almeno 130 edifici sono crollati nella provincia di Malatya, secondo quanto riportato dal governatore Hulusi Sahin. Le autorità hanno recuperato almeno tre corpi e circa un centinaio di persone sono state ricoverate in ospedale, ha riferito il governatore.

Secondo un primo bilancio, ci sarebbero oltre 200 morti. Il numero delle vittime viene di ora in ora rivisto al rialzo: in Siria la violenta scossa avrebbe causato almeno 111 vittime e almeno 600 feriti nei governatorati di Aleppo, Hama e Laodicea. Altre 20 persone sarebbero invece morte nelle zone siriane in mano ai ribelli. Sul versante turco le vittime sarebbero almeno una ottantina e i feriti oltre quattrocento.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato su Twitter che “le squadre di ricerca e soccorso sono state immediatamente inviate nelle aree colpite dal terremoto. “Speriamo di superare questo disastro insieme il prima possibile e con il minor danno possibile. Erdogan ha spiegato che le squadre di ricerca e soccorso sono state immediatamente inviate nelle aree colpite dal sisma e che altre unità sono in stato di allerta.

Il terremoto ha raggiunto anche il Libano, molti residenti di Beirut hanno lasciato le loro case e sono scesi in strada.

La Turchia si trova in cima alle principali linee di faglia ed è spesso scossa dai terremoti. Questo sisma è il più forte registrato nel Paese da quello del 17 agosto 1999, che provocò la morte di 18.000 persone, di cui mille soltanto a Istanbul.

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