NAPOLI - È stato di magnitudo 4.4, secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologica, il terremoto registrato alle ore 12:07 con epicentro i Campi Flegrei. 

La scossa, avvertita nettamente in tutta l’area di Napoli anche ai piani bassi, ha provocato paura nei Comuni Flegrei, e a Pozzuoli e negli altri centri la gente è uscita in strada. Al momento non si hanno segnalazioni di danni.  

Pochi secondi prima della scossa di magnitudo 4.4 se ne è verificata una di magnitudo 2.1, e ne è stata avvertita un’altra alle 12:22, di 3.5.  

In seguito all’evento, la Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile, la struttura che coordina le emergenze a livello nazionale, si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. 

Le sedi dell’Università di Napoli della Federico II che si trovano nella zona di Fuorigrotta, in particolare tra Piazzale Tecchio e via Claudio, sono state evacuate, così come numerose scuole, sia dei Comuni Flegrei che del Comune di Napoli. 

Tutti i terremoti sarebbero avvenuti alla profondità di circa 2,7 chilometri, una profondità che gli esperti hanno notato sempre più interessata da questi eventi, e la principale è localizzata in mare, in un punto molto in prossimità della costa a Ovest del rione Terra di Napoli. 

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato immediatamente a Palazzo di Governo il Centro coordinamento soccorsi per fare il punto della situazione e dalla Prefettura c’è un costante monitoraggio di quanto avvenuto nelle aree dell’epicentro ed in quelle delle immediate vicinanze.  

Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha convocato a Roma un vertice con i capi dipartimento di Protezione civile e Casa Italia – dipartimento della Presidenza del Consiglio che si occupa della sicurezza e riqualificazione del patrimonio edilizio - per una verifica delle attività di ricognizione tecnica nell’area dei Campi Flegrei.