SYDNEY – L’ex grande della Rugby League, Terry Campese (nella foto), ha annunciato che sarà in corsa per le preselezioni laburiste per il seggio regionale di Monaro, in vista delle elezioni statali nel marzo 2023.
Capitano dei Canberra Raiders dal 2010 al 2014, ha rappresentato il New South Wales negli incontri State of Origin, e l’Australia e l’Italia a livello internazionale. Da ragazzo Campese sognava di seguire le orme del famoso zio, David Campese, nel gioco a 15, prima di optare per l’NRL.
Nato a Queanbeyan, Terry Campese ha detto che la politica costituiva da sempre la fase successiva dal suo lavoro comunitario, con la Terry Campese Foundation, istituita nel 2012, con il fine di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, e come ambasciatore per varie organizzazioni caritatevoli.
“Sono motivato dal mio lavoro nella comunità e voglio portare questo mio impegno al prossimo livello, quello della politica statale”, ha segnalato Campese in un comunicato domenica scorsa.
Il seggio di Monaro era rappresentato da John Barilaro, leader dei nazionali e vicepremier del New South Wales, fino alle sue dimissioni dal Parlamento lo scorso anno.
Se verrà scelto come candidato laburista, l’ex atleta si dovrà confrontare alle urne con l’attuale rappresentante del seggio di Monaro, la nazionale Nichole Overall.
Il leader laburista, Chris Minns, si è detto felicissimo dell’annuncio, sottolineando che Campese potrebbe fare la differenza per la comunità di Monaro.
“Certo ci mancherà come allenatore-giocatore dei Queanbeyan Blues (dal suo ritiro dall’attività agonistica nel 2017, Campese è rimasto attivo nel mondo sportivo, anche come commentatore radiofonico degli incontri dei Raiders, ndr), ma Terry ha dato il suo contributo maggiore e più importante nel suo lavoro comunitario e caritatevole”, ha detto Minns.
“Terry conosce la gente di Monaro e Queanbeyan e sa captare le loro esigenze, perché da anni, come operatore comunitario, raggiunge risultati”, ha aggiunto il leader laburista, in quello che sembrava un vero e proprio endorsement.
Di doppia cittadinanza australiana e italiana, Campese che, convocato dal Ct azzurro per la Coppa del mondo di League del 2013 dovette rinunciare per infortunio, tornando quattro anni più tardi nella nazionale italiana alle qualificazioni mondiali del 2017, in un segnale che è pronto a rimettersi in gioco ha dichiarato: “Voglio lavorare attivamente con tutti, per rendere la regione di Monaro sempre migliore, e farò il possibile per il successo laburista alle elezioni, per garantire più adeguati servizi sanitario-ospedalieri e scolastici per la nostra comunità”.
Intanto, almeno quattro candidati indipendenti ‘teal’ insidiano i seggi delle Northern Beaches, schierandosi contro un enorme complesso residenziale di 450 alloggi, proposto dal Consiglio territoriale aborigeno, in base alle controverse leggi sulla pianificazione urbana, introdotte dal governo Perrottet.
Nonostante la forte opposizione dei residenti locali e dei Consigli dei Comuni delle Northern Beaches al progetto di 71 ettari a Belmore, è stata data la precedenza, in base ai nuovi regolamenti introdotti dal ministro responsabile per la Pianificazione urbana, Anthony Roberts, che permettono di avviare progetti aborigeni senza approvazione del Comune.
Il Metropolitan Local Aboriginal Land Council (MLALC) è titolare del sito, e altri otto, nelle Northern Beaches, per un totale di 912 acri.
Membri della comunità indigena della zona non collegati al MLALC si sono opposti al massiccio progetto edile, perché accresce al rischio di vandalismo in zone di retaggio aborigene e per ragioni ambientali.
Gli indipendenti ‘teal’, nei seggi tradizionalmente liberali di Wakehurst, Davidson, Pittwater e Manly, intendono incentrare sul progetto edile la loro campagna elettorale anti-governo Perrottet.