ROMA - Il Consiglio dei ministri ha impugnato di fronte alla Corte Costituzionale la legge della Provincia autonoma di Trento, che ha innalzato da due a tre il limite dei mandati consecutivi possibili per il presidente dell’ente.
Sul provvedimento si è registrata la contrarietà della Lega, anche se non c’è stato un voto contrario in Cdm, si sottolinea.
La legge è stata approvata il 9 aprile dal Consiglio provinciale del Trentino-Alto Adige, presentata dal capogruppo della Lega, Mirko Bisesti, e si tratta di un testo che modifica la legge elettorale provinciale del 2003 mediante un unico articolo, che introduce la possibilità per il presidente della Provincia di svolgere un terzo mandato.
Grazie alla sua approvazione, il leghista Maurizio Fugatti potrebbe, nel 2028, ricandidarsi per la terza volta consecutiva alla presidenza della Provincia autonoma, possibilità vietata dalla legge nazionale, che ha introdotto il limite di due mandati consecutivi per i governatori.
L’approvazione della legge trentina ha provocato una spaccatura interna alla maggioranza e all’interno del gruppo locale di Fratelli d’Italia. Due consiglieri FdI, Francesca Gerosa e Daniele Biada, infatti, a suo tempo avevano votato contro la legge, mentre gli altri due - Carlo Daldoss e Christian Girardi - si erano pronunciati a favore, in contrasto alle indicazioni del partito, dal quale sono successivamente usciti.
La decisione del Consiglio provinciale di Trento era stata presa nello stesso giorno in cui la Corte Costituzionale aveva ritenuto incostituzionale l’analoga legge della Campania, che avrebbe consentito al presidente della Regione Vincenzo De Luca, del Partito Democratico, di candidarsi per un terzo mandato consecutivo. Anche in quel caso era stato il Consiglio dei ministri a impugnare di fronte alla Corte la legge regionale campana.
Ora, quindi, la Consulta dovrà pronunciarsi anche sul caso del Trentino-Alto Adige, che a differenza della Campania è a statuto speciale e gode di diverse forme di autonomia.
“Questo lo riteniamo un atto contro il Trentino, contro l’autonomia del Trentino. E nei prossimi giorni valuteremo il da farsi”, ha commentato il presidente della Provincia autonoma di Trento Fugatti riguardo l’impugnazione.