BANGKOK - Un tribunale thailandese ha condannato a morte Sararat Rangsiwuthaporn per l’omicidio premeditato di una delle 15 persone che è accusata di aver avvelenato, di cui solo una è sopravvissuta. I media la descrivono come la prima serial killer donna della Thailandia. 

Secondo la sentenza, riportata dall’emittente pubblica thailandese, la donna ha deliberatamente avvelenato la 32enne Siriporn Khanwong con il cianuro, durante il loro viaggio risalente all’aprile 2023 per partecipare a una cerimonia religiosa. Siriporn è collassata priva di sensi vicino a un fiume dove si era recata con Sararat per liberare dei pesci, una pratica buddista che ha come finalità quella di guadagnare un buon karma.  

I parenti di Siriporn hanno denunciato il decesso alla polizia, che ha trovato del cianuro nel corpo della vittima e ha iniziato a ricevere altre segnalazioni di morti presumibilmente legate a Sararat. La donna, sia durante gli interrogatori che in tribunale, si è sempre proclamata innocente. Il Bangkok Post scrive che alcuni esperti, interpellati dalla corte, ritengono che la vittima abbia ingerito il veleno nell’auto, prima che le due donne si dirigessero verso il fiume Mae Klong. 

La prima morte sospetta è stata l’indizio per le successive indagini della polizia contro Sararat, 37 anni, che attualmente sta affrontando altre 13 accuse di omicidio e una di tentato omicidio. I presunti delitti seriali di amici e conoscenti della donna thailandese, arrestata mentre era incinta di quattro mesi ma poi ha abortito, sono iniziati nel 2015. La polizia ha stabilito che il movente dei crimini era la rapina, affermando che molte delle vittime avevano inviato all’imputata somme di denaro ingenti. Tra le possibili vittime c’è anche il suo fidanzato, Sutthisak Phoonkhwan, morto il 12 marzo 2023. 

Il caso ha sconvolto il Paese perché ha ricordato gli omicidi commessi negli anni ‘70 dal francese Charles Sobhraj, un serial killer che avvelenava alcune delle sue vittime prima di ucciderle in Thailandia e in altri Paesi e sulla cui vita Netflix ha realizzato una popolare serie nel 2021.  

Ma non è l’unico precedente. Negli Stati Uniti, Belle Bunness uccise 42 persone con l’arsenico tra il 1900 e il 1908, mentre Amy Archer-Gilligan uccise almeno 20 vittime con lo stesso veleno tra il 1910 e il 1916.