BOLOGNA - La città di Bologna gongola, sta vivendo un sogno. Thiago Motta, a 48 ore dalla sfida con la Roma, deve invece tenere i piedi per terra.

“L'ho detto dall'inizio, i tifosi hanno il diritto di sognare e noi il dovere di prepararci come sempre per la prossima partita come stiamo facendo. Mourinho? E' stato e continua ad essere un grandissimo allenatore: io non credo nella fortuna, lui ha meritato tutto quello che ha ottenuto fino ad adesso. Ha lavorato tantissimo, se vai a vedere la sua storia da piccolo amava il calcio, nonostante non abbia giocato ad alti livelli, per questo la sua carriera è ancora più importante. Grande rispetto e ammirazione: per sempre gli vorrò bene e gli auguro grande fortuna...tranne per domenica contro di noi”, sorride.

“Hanno grandi giocatori, dovremo comunque essere bravi nella fase difensiva, si difendono molto bene, non hanno problemi a difendersi con blocco basso ma sanno essere anche aggressivi: in ogni caso dovremo avere pazienza sfruttare gli spazi, evitare le ripartenze e insistere in questo gioco perché conviene a noi. Negli ultimi 15' segnano tanto, sanno cosa vogliono e noi dovremo essere al massimo per fare quello che sappiamo".

Ma anche il Bologna ha le sue qualità, per esempio “come affrontiamo le situazioni nel momento di difficoltà, tutte le volte le affrontiamo nel modo giusto, nel pensare in avanti. Tutti vogliono giocare, ma sono importanti sia chi gioca 90 minuti e chi ne gioca 15. I ragazzi si meritano quello raccolto fino ad oggi”.

“Abbiamo ragazzi giovani ed intelligenti che sono continui e lavorano giorno dopo giorno bene. Io penso a Freuler, a Aebischer, ragazzi che solo se vogliono, perchè ognuno insegue il suo sogno, potranno allenare. A centrocampo puoi avere più facilità magari, perché si partecipa a tutte le fasi di gioco: devi pensare da attaccante e da difensore, il centrocampista è molto più coinvolto, per questo può avere un vantaggio magari poi in una carriera da allenatore”.

Per quanto riguarda gli infortunati, "stanno bene, abbiamo un allenamento ma alcuni potranno essere convocati, mentre per Orsolini e Karlsson ancora ci vorrà un po', vedremo". Tutti, oramai, parlano del Bologna. "Anche in Brasile e in Spagna: magari ci sono più richieste di interviste - scherza Thiago Motta - ma l'importante è come stiamo facendo, umiltà e piedi per terra, questa è la strada, vogliamo continuare a fare le cose nel modo giusto, sapendo che affrontiamo una squadra che ha giocato due finali di coppe europee, forte anche senza Lukaku e Dybala, quindi dovremo stare attenti e svegli, pronti ad affrontare anche i momenti meno belli".

Bocca cucita sul futuro ("Se ci saranno novità le saprete"), Thiago Motta ricorda Mihajlovic visto che Bologna-Roma si giocherà a un anno dalla sua scomparsa: "Nel momento della difficoltà non si è mai arreso, è stato un grande uomo di sport e anche nella vita. Lo ha trasmesso a me ma anche ai ragazzi e a tante persone in tutto il club. Sarà una spinta in più e uno stimolo in più per questo gruppo anche per domenica: che possa essere con noi e dare una mano a questo gruppo per continuare a crescere".