AMSTERDAM - La capitale olandese ha deciso di vietare ai tifosi della Lazio la partecipazione alla partita di Europa League con il Maccabi Tel Aviv in programma per il 12 dicembre. La decisione del sindaco di Amsterdam, del capo della polizia e del procuratore capo arriva quasi tre settimane dopo che i tifosi del Maccabi Tel Aviv sono stati aggrediti in varie parti della città.
“I tifosi della Lazio non sono benvenuti ad Amsterdam”, per la partita del 12 dicembre, si legge in una dichiarazione congiunta. “Il rischio di manifestazioni criminali di estrema destra, antisemite, razziste e di disordini pubblici è troppo alto. Alcuni sostenitori della Lazio sono noti per le loro simpatie estremiste di destra e fasciste e per le espressioni antisemite e razziste, incluso il saluto nazista, l’esposizione di svastiche e l’abuso dell’immagine di Anna Frank”. Non c’è “posto ad Amsterdam per espressioni di razzismo e fascismo”, si legge ancora nella nota. “La partita si svolge durante un periodo di grande tensione in città”.
Nelle prime ore dell’8 novembre, i sostenitori del Maccabi Tel Aviv furono aggrediti in varie parti della città dopo un tam-tam sui social. Le violenze scatenarono l’indignazione in Israele e tra i politici olandesi e venivano al culmine di due giorni di schermaglie in cui i tifosi del Maccabi avevano anche intonato canzoni antiarabe, vandalizzato un taxi e tirato giù la bandiera palestinese.
A marzo, la polizia tedesca ha arrestato un sospettato dopo che un gruppo di tifosi della Lazio è stato filmato mentre faceva il saluto nazista alla birreria Hofbraeuhaus di Monaco prima di uno scontro di Champions League con il Bayern.