WASHINTON - L’annuncio è stato diffuso a pochi giorni dal tentativo dell’amministrazione americana di impedire alla prestigiosa università di accettare iscrizioni da parte di studenti stranieri, nel contesto di un’azione più ampia che metterebbe a rischio l’autonomia del mondo accademico.

Negli ultimi mesi, Trump ha congelato circa 3 miliardi di dollari destinati a Harvard, accusando l’istituzione privata di assumere professori “democratici, radicali di sinistra e bird brains (stupidi)”. Harvard ha reagito intentando una causa, dopo aver definito il provvedimento un attacco incostituzionale alla libertà di espressione.

La maggior parte dei fondi assegnati all’università proviene dal Congresso e viene distribuita dal National Institutes of Health per finanziare ricerche biomediche avanzate, attività poco comuni nelle scuole professionali. Non è chiaro se Trump si riferisca ai fondi già bloccati o ad altri stanziamenti futuri. Harvard ha affermato di aver ricevuto lettere da varie agenzie federali, tra cui NIH, Dipartimento dell’Energia e Difesa, che annunciavano la sospensione dei fondi perché non più in linea con le “priorità dell’agenzia”.

Un giudice federale ha temporaneamente bloccato la decisione dell’amministrazione di impedire l’iscrizione di studenti stranieri, tutelando oltre 7mila titolari di visto. Harvard, dove gli studenti internazionali rappresentano circa il 27% degli iscritti, ha definito la misura una “palese violazione” della Costituzione.

La mossa rappresenta un nuovo capitolo dello scontro tra Trump e le istituzioni accademiche d’élite, accusate di parzialità ideologica. La Casa Bianca ha anche minacciato di revocare lo status fiscale agevolato di Harvard e di aprire indagini per presunte discriminazioni compiute ai danni di candidati bianchi e asiatici, di uomini e di persone eterosessuali.