CHAMBERY - Tra i suoni delle cornamuse alpine, i profumi dei formaggi stagionati e l’autentica bellezza delle danze folkloristiche, il Colle del Moncenisio si prepara ad accogliere, sabato 30 e domenica 31 agosto 2025, la seconda edizione de La Fête des Alpes, un grande appuntamento popolare che celebra l’amicizia tra la Savoia e le regioni italiane confinanti. Un fine settimana immerso nel cuore delle montagne, tra Francia e Italia, che offrirà ai visitatori l’occasione unica di vivere due giornate all’insegna della cultura e del piacere di stare insieme.

Dopo il successo della scorsa edizione – che è riuscita a registrare, al suo primo tentativo, la bellezza di circa tremila partecipanti – anche quest’anno sono attesi centinaia di visitatori da entrambi i lati della frontiera, per una due giorni di musica, danze, gastronomia, artigianato, incontri e scoperta, tanto dei territori quanto dello spirito comunitario. Sarà l’occasione per perdersi tra le bancarelle di un mercato franco-italiano con oltre trenta espositori, ascoltare i racconti degli alpeggiatori e degli apicoltori, partecipare a tavole rotonde su biodiversità, patrimonio e sviluppo sostenibile, scoprire sentieri botanici e fortificazioni storiche, lasciarsi trasportare dal ritmo di fanfare, cori alpini e danzatori folkloristici provenienti da tutto il mondo… ma procediamo con calma.

Nata nel 2024 su iniziativa del Dipartimento della Savoia con una prima edizione al Colle del Piccolo San Bernardo, La Fête des Alpes, oltre ad essere una coloratissima festa popolare, vuole essere un progetto ambizioso di cooperazione transfrontaliera, che mira a coinvolgere ogni anno nuove località di confine in una grande celebrazione della fratellanza alpina.

Il Moncenisio è la tappa prescelta per questa edizione, che si aprirà ufficialmente sabato 30 agosto alle ore 14 con l’inaugurazione del villaggio della festa e la grande parata d’apertura: un vivace corteo a cui parteciperanno la Fanfara Ana Valsusa, i Pompieri di Bramans, i Danseurs de l’Arc, i Sonneurs de l’Arclusaz, la Banda Musicale di Giaglione e il Palio di Susa, con un gran finale alla Piramide del Moncenisio, fulcro monumentale dell’intero evento.

Danze e costumi tipici sfileranno alla festa (Foto: GI Photo / Fête des alpes)

Il programma è pensato per coinvolgere ogni fascia d’età e sensibilità: i più piccoli potranno cimentarsi con giochi tradizionali in legno, arrampicata e tiro con l’arco, partecipare a laboratori naturalistici, creare erbari e giocare al Gioco delle sette famiglie, mentre adulti e famiglie potranno esplorare la storia del luogo attraverso mostre alla Maison franco-italienne e al Museo della Piramide, tra cui spicca l’esposizione Ascension di Robin Suiffet. Il villaggio della festa ospiterà stand informativi e animazioni a cura del Parco nazionale della Vanoise e del Gran Paradiso, della cooperativa laitière Haute Maurienne Vanoise, di EDF, del Dipartimento della Savoia e della regione Auvergne-Rhône-Alpes, con un’attenzione particolare alla sensibilizzazione sui temi ambientali.

Di grande interesse anche gli appuntamenti di approfondimento: sabato pomeriggio si terranno tre tavole rotonde sul ruolo della biodiversità nella vita alpina, sul valore dell’idroelettrico e sulla biodiversità floristica a beneficio delle produzioni casearie, oltre a conferenze sull’apicoltura di montagna, sull’architettura vernacolare della Haute-Maurienne e sul tema dell’abitabilità sostenibile delle zone di frontiera. Alle 17:30, nella chiesa della Piramide, si celebrerà una messa tradizionale, seguita in serata da un DJ set con Mathieu Bedini.

Domenica 31 agosto il villaggio riaprirà alle ore 10 con un nuovo ciclo di attività: visite guidate al Forte di Ronce, escursioni botaniche, mostre, laboratori per famiglie e incontri istituzionali. La giornata sarà scandita da concerti delle corali Alpi Cozie e Haute Maurienne, da nuove tavole rotonde su turismo culturale, storia delle fortificazioni, energia e cooperazione territoriale, fino allo spettacolo teatrale Fell. Un treno per il Moncenisio della compagnia Borgatta’s Factory. Momento culminante sarà la grande parata di chiusura delle 14, che vedrà sfilare 90 danzatori dei gruppi folkloristici di Colombia, Slovacchia e Kenya – ospiti del Festival internazionale del folklore di Susa – accanto a formazioni savoiarde e piemontesi.

A rendere ancor più viva la festa saranno i sapori del territorio: formaggi, salumi, miele, piatti tipici e racconti gastronomici saranno protagonisti del mercato e degli incontri guidati dalla cooperativa di Bonneval-sur-Arc; e se tutto ciò non dovesse bastare, nessun timore: si avrà la possibilità di pranzare in uno dei ristoranti del colle.

Con un programma ricco e variegato, La Fête des Alpes è un invito aperto a tutti – savoiardi, piemontesi, italiani all’estero e semplici amanti della montagna – a ritrovarsi per celebrare una comunità che non conosce frontiere. Per i più curiosi, il programma completo può essere consultato qui.