DARWIN - La proposta è parte di una serie di modifiche alla Youth Justice Act 2005 e al Youth Justice Regulations 2006, che il governo del Country Liberal Party  intende presentare al parlamento questa settimana.

Secondo quanto dichiarato lunedì, le modifiche includerebbero anche:

  • La possibilità per i tribunali di considerare l’intero passato criminale di un giovane accusato, anche per reati da adulto;
  • La rimozione del principio che prevede la detenzione come ultima risorsa;
  • Più poteri agli agenti della giustizia minorile per usare forza “ragionevole” e spit hood per mantenere la sicurezza;
  • Maggiore autorità al commissario delle correzioni per gestire le emergenze.

Il vice ministro capo e ministro dei Servizi correzionali Gerard Maley ha giustificato l’urgenza delle modifiche con l’accoltellamento di un quindicenne avvenuto nel fine settimana al Royal Darwin Show. “La comunità ne ha abbastanza della criminalità giovanile. Vogliamo che i Territoriani vivano in sicurezza”.

Il commissario dei centri di detezione Matthew Varley ha sottolineato che le modifiche puntano a garantire la sicurezza di personale e detenuti. “Non possiamo parlare di riabilitazione finché non garantiamo un ambiente sicuro e protetto”.

Gli spit hood finirono sotto i riflettori nel 2016 dopo un’inchiesta di ABC sul centro di detenzione giovanile Don Dale, che portò alla commissione reale sulla giustizia minorile. La loro rimozione fu poi legata all’adozione di un protocollo Onu contro la tortura, ma mai formalizzata per legge.

Il commissario per I minori Shahleena Musk ha criticato aspramente la proposta, definendola una “mancanza di dialogo” e contraria alle prove su cosa funzioni davvero in ambito correttivo minorile.