Nella nuova sede dell’ANFE (Associazione Nazionale Famiglie Emigrate) di Stafford, si è celebrato un evento dal valore simbolico e affettivo fortissimo: la Festa della Donna, prima iniziativa ufficiale ospitata in questi nuovi spazi, dopo il rinvio causato dal ciclone Alfred.
Un debutto festeggiato con eleganza e partecipazione, che ha unito oltre 170 persone (tra cui solo quattro uomini) in un pomeriggio che ha saputo coniugare storia, creatività e comunità. A fare gli onori di casa è stata la presidente Maria Antonietta Maruca, visibilmente emozionata nel dare il benvenuto in quella che non è soltanto una nuova sede fisica, ma un vero e proprio nuovo capitolo nella vita dell’associazione.
Il tema della giornata, “ANFE Wonderland”, ha trasformato la sala in un’atmosfera magica e surreale, ispirata al tè del Cappellaio Matto di “Alice nel paese delle meraviglie”, ma reinterpretata in chiave italiana, con le carte napoletane usate come decorazioni e numeri dei tavoli. Il valore simbolico della data e del luogo non è passato inosservato: l’ANFE fu fondata proprio l’8 marzo da una donna, Maria Federici Agamben. Ed è straordinario notare come la sezione di Brisbane abbia avuto come primo presidente eletto un’altra donna, Vera Frola, e sia oggi ancora guidata da una donna. La scelta di celebrare la Festa della Donna come prima iniziativa ufficiale nella nuova sede è quindi profondamente coerente con la storia e lo spirito dell’associazione: le donne sono state, e continuano ad essere, protagoniste insostituibili nel tramandare, costruire, innovare.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti d’onore, tra cui Tegan Crisafulli, moglie del premier David, accompagnata dalla figlia Nicola; Luna Angelini Marinucci, console italiano per il Queensland e il Territorio del Nord, il cui discorso ha colpito per profondità e calore; la consigliera Danita Parry, rappresentante del distretto di Marchant; la presidente del Com.It.Es., Rosie Vecchio. Accanto a loro, Carmelo Caruso, fondatore e patrono dell’ANFE Brisbane, e Rosie Cicchitti, presidente del comitato organizzativo dell’evento, che ha offerto una toccante sintesi del significato della giornata. La relatrice proncipale dell’evento Nunzia Confessore, Group COO di IntoWork Australia, ha raccontato con autenticità la sua storia personale e professionale, ispirando molti presenti. Tra il pubblico, anche figure storiche come Concezio Ottobrandi, segretario onorario dell’associazione per oltre 50 anni, e alcune delle donne che hanno fatto parte del comitato storico dell’ANFE. Presenti anche alcune ex vincitrici del concorso di Miss ANFE, che in passato hanno aiutato a raccogliere fondi per l’acquisto della prima sede a Newstead.
Nei diversi interventi è emersa con chiarezza la volontà di onorare il passato senza perdere di vista il presente. Tutti i discorsi, diversi per tono e contenuto, hanno sottolineato il valore della continuità generazionale e il ruolo determinante delle donne nella storia dell’associazione e, più in generale, dell’emigrazione italiana. Come ha ricordato la presidente Maruca, “questa non è soltanto una nuova sede: è una nuova pagina nella storia dell’ANFE. E iniziare scrivendola insieme, celebrando le donne, è stato il miglior modo possibile per aprirla”.