BUENOS AIRES - Nel mondo della pasticceria, soprattutto durante le festività natalizie, pochi dolci suscitano tanto interesse quanto il panettone.  

Nato in Italia, per la precisione a Milano, questo tradizionale dolce è diventato un emblema delle feste in molti Paesi, inclusa l’Argentina. Dove, negli ultimi anni, il panettone meneghino ha conosciuto una vera e propria riscoperta, imponendosi come il nuovo protagonista del Natale, riuscendo a prendersi la rivincita sul pandulce di origine genovese.  

La sua preparazione, che richiede tempi lunghi e una cura minuziosa, lo rende un prodotto pregiato, sempre più apprezzato dagli intenditori e dai veri appassionati di pasticceria. 

Quest’anno, il panificio Artiaga ha compiuto un passo audace proponendone una versione completamente innovativa, nella quale la tradizione italiana si fonde con i sapori locali. 

Il risultato ha un nome: Chorittone. Un panettone salato dalla pasta violacea, ottenuta grazie all’aggiunta di farina di mosto di uva Malbec, un ingrediente che conferisce un tocco distintivo sia nell’aspetto che nel gusto.  

Un omaggio alla tradizione vitivinicola argentina, tra l’altro molto influenzata dall’immigrazione italiana, che si combina perfettamente con gli altri ingredienti salati che lo compongono. 

Nell’impasto ci sono pezzi di chorizo, la salsiccia argentina che viene tipicamente cotta alla griglia, pere cotte al vino Malbec e formaggio tipo parmigiano. Ingredienti che, oltre a combinarsi bene insieme, sono un richiamo alla tradizione gastronomica italiana in Argentina.   

Il Chorittone è nato alla partecipazione del pasticceria di Artiaga, Juan Manuel Alfonso Rodríguez, alla Coppa del Mondo del Panettone, un concorso internazionale che riunisce i migliori pasticceri del mondo.  

Per il concorso, il team argentino (soprannominato “Panettoneta”, in riferimento alla “Scaloneta”, la nazionale di calcio argentina che ha vinto il Mondiale nel 2022), ha presentato tre versioni del dolce milanese: classico, al cioccolato e salato.  

Il Chorittone ha conquistato la giuria, ottenendo il terzo posto nella categoria salato e vincendo anche il premio per il miglior packaging, una scatola illustrata con simboli dell'immigrazione italiana e della tradizione argentina. Punti decisivi con cui hanno poi consolidato la vittoria nella gara generale. 

Il successo di questo panettone salato non è dovuto solo al suo sapore, ma anche alla sua presentazione. Il Chorittone è stato servito in piatti realizzati con legno di vecchie botti da vino di Mendoza, creati dal prestigioso orafo Pallarols, noto per aver lavorato anche sui “bastoni del comando”, il simbolo del potere conferito ai presidenti argentini. Una presentazione che ha stimolato non solo il gusto, ma anche la vista, trasformando ogni porzione in un’opera d’arte gastronomica. 

A prescindere da come sarà servito nelle case dei clienti di Artiaga che accetteranno la sfida di portare in tavola un prodotto inconsueto, invece del classico panettone dolce, il Chorittone dimostra come tradizione e innovazione possano fondersi alla perfezione per creare qualcosa di completamente nuovo.