MILANO - La Polizia di Stato, coordinata dalla direzione distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di cinque persone, per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacente, soprattutto cocaina, hashish e marijuana. 

I provvedimenti restrittivi si aggiungono a quelli già eseguiti il 17 dicembre 2024, che avevano colpito, tra gli altri, il capo ultras milanista, Luca Lucci. 

L’ordinanza dello scorso dicembre aveva già riconosciuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti di 22 indagati, tra i quali alcuni vertici della curva sud milanista, ma aveva applicato la misura cautelare solo a 8 soggetti, per carenza di esigenze cautelari nei confronti degli altri. 

La rivalutazione di tali esigenze e la conseguente applicazione della misura cautelare a carico dei cinque arrestati, spiega ancora la Polizia, si fonda sugli ulteriori approfondimenti investigativi condotti e in particolare dall’analisi dei cellulari sequestrati lo scorso 17 dicembre. 

La ricostruzione della struttura dell’organizzazione è avvenuta attraverso una meticolosa analisi e attività di riscontro delle comunicazioni intrattenute dagli indagati con piattaforme di messaggistica criptate, individuate dagli investigatori della Squadra Mobile ed acquisite dall’Autorità giudiziaria italiana.