IL CAIRO - Secondo quanto riferito in una nota dalla missione dispiegata al confine tra Egitto e Israele, tra le vittime si contano sei militari di nazionalità statunitense, un francese ed un ceco.
“Durante una missione di routine nelle vicinanze di Sharm el-Sheikh, in Egitto, nove membri della Forza multinazionale e osservatori sono stati coinvolti in un incidente di elicottero”, si legge in una nota.
Uno dei peacekeepers della Multinational Force and Observers è sopravvissuto all’incidente, avvenuto nel corso di una “missione di routine” nei pressi di Sharm el Sheikh.
“L’incidente è stato causato da un problema tecnico al motore dell’elicottero”, ha confermato alla Dpa un funzionario della sicurezza egiziano, rimasto anonimo. Inizialmente era stato l’esercito israeliano a confermare che si era verificato un incidente aereo a un elicottero della Forza di pace.
Le forze di sicurezza egiziane e il direttore della Mfo, il generale neozelandese Evan Williams, si sono recati immediatamente sul luogo dello schianto.
“In questa fase - ha confermato l’Mfo - non abbiamo informazioni che indichino che lo schianto è avvenuto per altre cause che non un incidente”.
La Forza multinazionale di pace ha il compito di monitorare il confine tra Egitto e Israele nell’ambito dell’ accordo di Camp David raggiunto nel 1978 tra i due Paesi grazie alla mediazione USA.
L’accordo ha creato quattro zone di sicurezza, tre nel Sinai egiziano e un’altra in Israele lungo il confine, in cui le limitazioni alla presenza di forze e attrezzature militari si applicano a entrambe le parti.
La Forza multinazionale e degli osservatori è composta da militari USA e d’Australia, Canada, Colombia, Repubblica Ceca, Fiji, Francia, Italia, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, Gran Bretagna e Uruguay.
Poche ore dopo l’incidente il ministro degli esteri israeliano Gabi Ashkenazi ha inviato un messaggio di cordoglio in cui ha sottolineato “l’importanza della Mfo per mantenere la sicurezza e la stabilità nella regione”.