PECHINO - La Cina autorizzerà le famiglie ad avere fino a tre figli, mettendo così fine alle restrizioni che limitavano a due figli per ogni nucleo familiare.  La decisione giunge qualche settimana dopo la pubblicazione dell’ultimo censimento in Cina, su base decennale, che rivela un calo notevole del tasso di natalità nel Paese più popoloso al mondo.

“Per rispondere all’invecchiamento della popolazione, una coppia può avere tre figli”, ha riferito la Xinhua riferendo di un incontro avvenuto fra i vertici del Politburo del Partito comunista, presente il presidente Xi Jinping.

Per quasi 40 anni la Cina aveva adottato la cosiddetta “politica del figlio unico”, che limitava a un figlio solo per nucleo familiare, ed è rimasta in vigore formalmente dal 1979 al 2013, quando cominciò a essere allentata in alcune regioni. L’obiettivo era di lanciare la crescita del Paese evitando l’esplosione del fabbisogno alimentare a causa della crescita della popolazione. Si intendeva contenerla con una crescita zero da raggiungere nel 2000 quando ci sarebbero stati 1,27 miliardi di abitanti. E così è stato.

Ma vent’anni dopo ci si è resi conto che, oltre a tanti drammi individuali e familiari, un tale contenimento delle nascite sta diventando un problema sociale ed economico (oggi sono registrati 1,411 miliardi di cittadini). Se la tendenza attuale determinata da circa 12 milioni di nascite all’anno dovesse confermarsi, nel 2100 la Cina avrebbe un miliardo di abitanti, per la maggior parte anziani.

La politica dei due figli (oltre erano previste sanzioni sotto forma di multe elevate) è rimasta in vigore in tutto il Paese dal 2014, ma nonostante l’introduzione di incentivi, non si è tradotta in un’inversione di tendenza.

Secondo le attuali proiezioni demografiche, già nel 2050 un terzo della popolazione cinese sarà costituita da persone con più di 60 anni. Una prospettiva che preoccupa e che ha indotto a un cambiamento che per più versi è epocale, significando, nei fatti, la fine del controllo delle nascite, anche se formalmente resterà un limite.

Le autorità confidano che possano cambiare le cose. Ma qualcuno sostiene che ormai il declino demografico sia irreversibile perché la società cinese è cambiata. Bisogna convincere i cinesi, soprattutto le giovani donne, ad avere più figli in una società segnata dalla competizione in cui mantenere un figlio è costosissimo, e in assenza di un vero e proprio stato sociale che dia supporto alle famiglie. Il partito parla di politiche attive di sostegno a chi farà figli.