È salito a tre morti il bilancio della sparatoria avvenuta stamane a Parigi. L'uomo che ha sparato, anche lui rimasto ferito, è un macchinista francese in pensione noto alle forze dell'ordine per due tentati omicidi, uno sicuramente contro migranti. L'attacco è avvenuto nel decimo arrondissement di Parigi, in rue d'Enghien, nei pressi del centro culturale curdo Ahmet Kaya Center, molto frequentato dalla comunità. Secondo testimoni oculari, il sessantanovenne è entrato, ha sparato e poi si è recato nel parrucchiere accanto, prima di essere fermato dalle forze dell'ordine.
L'uomo a dicembre aveva squarciato con una sciabola le tende di un gruppo di sudanesi nella capitale francese, costringendone due al ricovero. Era stato rimesso in libertà da appena 11 giorni. Lo ha reso noto il procuratore della Repubblica di Parigi, Laure Beccuau, nel corso di una conferenza stampa organizzata a inizio pomeriggio nei pressi dei luoghi della sparatoria.
Ci sono tafferugli - iniziati in concomitanza con l'arrivo sul posto del ministro dell'Interno, Gerald Darmanin, nel X Arrondissement - nella zona della sparatoria. C'è stata una sassaiola contro gli agenti a cui la polizia ha risposto con lacrimogeni. I manifestanti, che probabilmente non sono stati soddisfatti dalle parole del ministro e non si sentono protetti, hanno cantato canzoni di solidarietà curde e contro la Turchia.
Negli scontri sono rimasti feriti almeno 11 poliziotti, lo riferisce un giornalista di Le Monde.
Oltre a Parigi anche a Marsiglia, nel Sud della Francia, si sono verificati tafferugli tra alcuni manifestanti curdi e le forze dell'ordine intervenute dopo che circa 150 persone si erano radunate in una marcia non autorizzata tra La Canebière e la prefettura. L'iniziativa era nata, in modo spontaneo come a Parigi, dopo l'attacco. I manifestanti a Marsiglia sono stati bloccati da un cordone di polizia e quattro persone sono state arrestate, secondo quanto riporta Le Monde.
"I curdi di Francia sono stati oggetto di un efferato attacco nel cuore di Parigi. Un pensiero alle vittime, alle persone che stanno lottando per vivere, alle loro famiglie e ai loro cari. Riconoscimento alle nostre forze dell'ordine per il loro coraggio e la loro compostezza", ha scritto su Twitter il presidente francese, Emmanuel Macron.