SYDNEY - L’agitazione sindacale avrà inizio venerdì mattina e fermerà i treni in tutta la città e nelle aree interurbane per oltre due giorni. I servizi riprenderanno solo domenica a metà mattina.
Il ministro statale dei Trasporti, Jo Haylen, ha avvertito: “Questo sciopero causerà notevoli disagi per le persone e per il funzionamento della città”. La complessità del sistema ferroviario rende difficile applicare alternative con effetto immediato.
Il sindacato aveva inizialmente previsto di iniziare lo sciopero giovedì sera, ma ha accettato di mantenere attivi i servizi per gli eventi programmati, incluso il concerto dei Pearl Jam allo Olympic Park.
Il segretario ai Trasporti Josh Murray ha dichiarato che si stanno cercando alternative, come autobus sostitutivi e traghetti. Tuttavia, la rete di trasporto già opera a piena capacità durante i giorni lavorativi, e la possibilità di incrementare in modo significativo i servizi rimane limitata.
Geoffrey Clifton, esperto di gestione dei trasporti, ha sottolineato che non esistono risorse sufficienti per tamponare l’emergenza: “Non ci sono mezzi di riserva per rimpiazzare i treni”.
Lo sciopero deriva da una lunga disputa tra RTBU e governo Minns sul rinnovo del contratto collettivo. Il governo non ha accettato la richiesta del sindacato di garantire un servizio ferroviario continuo, come avvenuto lo scorso fine settimana.
L’interruzione del servizio non solo interesserà i pendolari, ma potrebbe anche rallentare i servizi essenziali, come le ambulanze. Inoltre, l’aumento del traffico congestionerà le strade di Sydney, rendendo più difficili gli spostamenti, anche con i bus.
Questo scenario potrebbe ripetersi ogni settimana fino a quando un accordo tra le parti non sarà trovato, complicando la vita dei 720mila passeggeri che ogni giorno usano la rete ferroviaria.