Erano 170 i soci presenti alla ben riuscita festa pomeridiana del Circolo Pensionati Italiani di Moonee Ponds, tenutasi in occasione della festa della Repubblica Italiana. Tanta allegria e italianità, su ogni tavolo si potevano infatti notare bandierine tricolori, accanto a palloncini a tema e bellissime composizioni floreali. Difatti, il Tricolore affiorava ovunque, dagli abbigliamenti delle signore ai foulard di cotone e le cravatte di alcuni soci, fino ai grembiuli tricolori del gruppo organizzativo e dello staff.
Al momento del saluto, il presidente del sodalizio, Nicola Portaro, ha colto l’occasione per presentare gli ospiti della giornata: il coordinatore didattico del progetto Università della Terza Età del Co.As.It., Ivano Ercole, e il fondatore e presidente dell’Associazione dei Circoli Pensionati Italiani del Victoria, nonché attuale presidente del Moonee Valley Interfaith Network Inc., Frank Di Blasi.
Quest’ultimo, oltre ai ringraziamenti e ai complimenti rivolti al comitato per la realizzazione del gioioso evento sociale, non ha mancato di ricordare lo straordinario contributo offerto da tutti gli italiani emigrati in Australia da oltre un secolo, del loro graduale inserimento nel tessuto sociale, culturale ed economico di questo accogliente Paese, che tutti rispettano e considerano “la nostra seconda patria”, senza mai dimenticare, però, le proprie radici italiane.
“E tentiamo, fino in fondo, di trasmettere il nostro entusiasmo, la nostra lingua e la nostra cultura ai figli e nipoti Aussies”, ha poi aggiunto il Di Blasi.
In un batter d’occhio, la raccolta fondi organizzata per l’evento è riuscita a totalizzare la bellezza di 1100 dollari che sono poi stati devoluti al Royal Children’s Hospital.
Non riuscendo a intervenire di persona alle recenti celebrazioni in occasione del 79esimo anniversario dalla proclamazione della Repubblica Italiana, celebrata quest’anno al Casa D’Abruzzo Club di Epping, i comitati direttivi di mezza dozzina di circoli pensionati hanno deciso di organizzare le loro feste pomeridiane presso i propri locali o altri noleggiati per tale occasione.
Tali iniziative hanno quindi avuto luogo al Whitehorse Club di East Burwood, dove i soci del Circolo Pensionati di Kew-Camberwell-Hawthorn sono stati accolti, mentre invece i 170 soci del Circolo di Essendon sono stati ospitati dall’ICKA Club di East Keilor. I loro confratelli del Circolo di Moonee Ponds hanno invece organizzato la grande e tanto attesa festa pomeridiana nel grande salone comunale Kellaway Avenue Neighbourhood Centre di Moonee Ponds, che il Comune di Moonee Valley mette a loro disposizione come sede sociale.
I due altri circoli confratelli di East Keilor-Avondale Heights e Brimbank hanno indetto i loro rispettivi festeggiamenti presso i propri saloni ricreativi. In ciascuna occasione, gli eventi sono iniziati con il saluto di benvenuto del presidente del circolo: Teresa Donato per Kew-Camberwell-Hawthorn, Tony Barresi per Essendon, Joe Murone per East Keilor-Avondale Heights.
A seguire, la doverosa esecuzione musicale degli inni nazionali (la precedenza è andata all’Inno di Mameli, e quindi a Advance Australia Fair) e poi l’inizio dei programmi musicali, prima solo come piacevole sottofondo per accompagnare l’antipasto, e più tardi, a intervalli di almeno una ventina di minuti, gli intrattenitori vocali e musicali hanno colto l’occasione per eseguire orecchiabili segmenti di intramontabili ritmi e melodie.
Mentre al Whitehorse Club è stato Nicolino Di Sipio a prestare la sua bella voce, a dar spettacolo sul palco dell’ICKA è invece stato il noto Duo Mario Sammartino e Sam Bellistri. Sam Balbo (Fiesta) invece ha calcato il palcoscenico a Moonee Ponds, mentre il virtuoso e inconfondibile intrattenitore Joe La Greca si è esibito a Keilor Downs con un ricco repertorio di inconfondibili ritmi nostalgici italiani e internazionali.
Infine, nel salone del Nancye Kirchner Neighbourhood Community Centre di Avondale Heights, abbiamo trovato John Bevilacqua, intento a eseguire motivi musicali che hanno spaziato dal valzer al tango, fino al cha cha cha e rock ‘n’ roll, incoraggiando tutti i commensali a raggiungere la pista da ballo.