È un’occasione in più per parlare di lui. Sono passati ventotto anni da “Il postino” e non c’è giorno che non penso a lui con gratitudine perché mi ha aiutato a darmi visibilità e a farcela”. Così, raggiunta da remoto, Maria Grazia Cucinotta ricorda Massimo Troisi in occasione della presentazione del docufilm “Il mio amico Massimo” diretto da Alessandro Bencivenga e con le voci narranti di Lello Arena e Cloris Brosca. E ancora l’attrice: “Mi ha insegnato a essere sempre sincera e vera. Chi era Massimo? Unico sia come artista e come uomo”.

“Il mio amico Massimo” è un docufilm inusuale in cui si raccontano la vita e il percorso artistico dell’attore napoletano a quasi 70 anni dall’anniversario della nascita più con le testimonianze che con spezzoni di repertorio. Il film mette infatti insieme oltre le sue esibizioni cabarettistiche, teatrali e televisive, backstage, foto d’epoca, tante interviste ad amici ed esponenti del mondo dello spettacolo come Carlo Verdone, Nino Frassica, Clarissa Burt, la stessa Cucinotta, Ficarra e Picone, Pippo Baudo e Renzo Arbore.

Principale esponente della nuova comicità napoletana nata agli albori degli anni ‘70 e soprannominato “il comico dei sentimenti” o il “Pulcinella senza maschera”, è considerato uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano. Talento precoce, formatosi sulle tavole del palcoscenico ed istintivo erede di Eduardo e di Totò, morì nel sonno, il 4 giugno 1994, stroncato all’età di 41 anni da un attacco cardiaco. 

“Un giorno - dice il regista Bencivenga - guardando un film di Troisi, ho pensato: ‘Sarebbe bello realizzare un docufilm su Massimo. In fondo lui è stato, ed è tuttora, il mio autore, regista e attore di riferimento’. Conoscevo alcuni suoi amici e quella che all’inizio era soltanto una fumosa idea è potuta diventare una realtà concreta”.