BOSTON - Potrebbero appartenere al Titan, il batiscafo scomparso domenica scorsa con a bordo cinque persone dirette verso il relitto del Titanic, i rottami ritrovati da uno dei due robot impiegati nelle ricerche. Lo riporta la Bbc, citando un esperto, secondo il quale si tratterebbe della parte posteriore e del telaio di atterraggio del piccolo sottomarino. 

Nel pomeriggio, quando ormai le speranze di ritrovare i vivi i dispersi erano scemate, essendo trascorso il termine entro il quale si sarebbe esaurito l'ossigeno, la Guardia Costiera Usa aveva riferito che uno dei due veicoli telecomandati (ROV) dispiegati aveva scoperto un "campo di detriti" nell'area di ricerca del Titan. 

Il ROV della nave canadese Horizon Arctic ha individuato i resti sul fondale marino, vicino al Titanic. "Gli esperti del comando unificato stanno valutando le informazioni", ha dichiarato la Guardia Costiera degli Stati Uniti. L'altro ROV, fornito dalla Francia, è a bordo della nave "The Atalante" ed è in grado di raggiungere i 4.000 metri di profondità. 

Nel sottomarino Titan di OceanGate potrebbe essersi verificata una "implosione istantanea". È l'ipotesi di Guillermo Soehnlein, co-fondatore della società insieme al pilota scomparso del Titan, Stockton Rush. 

"Quello che so è che, indipendentemente dal sottomarino, quando si opera in profondità la pressione è così grande su qualsiasi sottomarino che se si verifica un guasto si verificherebbe un'implosione istantanea. Se è quello che è successo, sarebbe successo quattro giorni fa" ha detto Soehnlein in un'intervista alla Bbc subito dopo la notizia del ritrovamento del campo di detriti". 

Soehnlein ha anche affermato di non essere sorpreso se qualcosa venisse ritrovato anche in superficie. "So che il nostro protocollo per le comunicazioni perse prevede che il pilota faccia emergere il sottomarino. Fin dall'inizio ho sempre pensato che fosse probabilmente quello che avrebbe fatto Stockton" ha detto aggiungendo che, in questo caso la ricerca sarebbe ancora più difficile. 

Sohnlein, che ha lasciato OceanGate 10 anni fa, ha detto che non avrebbe agito diversamente date le circostanze: "Dobbiamo imparare da ciò che sta accadendo, scoprire cosa è successo, prendere quelle lezioni e portarle avanti".