PUNTA DEL ESTE - Dopo giorni di intensa ricerca, alla fine è stato trovato il corpo di Franco Toro, il trentenne argentino scomparso a Punta del Este il 1° gennaio.
Sebbene i portavoce della Prefettura di Maldonado (dipartimento a cui fa capo Punta del Este) abbiano dichiarato che, fino a quando non verrà completata l’identificazione del corpo, non è possibile confermare al 100 per cento che si tratti del trentenne argentino, hanno segnalato che è altamente probabile, essendo stata l’unica persona dispersa in mare negli ultimi giorni.
Il giovane, originario di Bahía Blanca, aveva cercato di soccorrere due amiche che non riuscivano a uscire dal mare, ma non era più riemerso. Il corpo è stato trovato questa mattina nei pressi di Playa Brava, a circa 500 metri dalla riva, precisamente nella parte di spiaggia chiamata La Olla.
Il bagnino Diego González, 50 anni, è stato l’operatore che ha localizzato il corpo di Franco Toro, portando a termine una drammatica e difficile ricerca. Aveva preso il compito particolarmente a cuore, dopo aver parlato con la madre del ragazzo scomparso.
Ieri ha incontrato la madre di Franco, arrivata a Punta del Este da Bahía Blanca dopo aver appreso della scomparsa del figlio. “È stato difficile. Non ho idea di cosa significhi perdere un figlio, deve essere un dolore terribile. Non volevo che tornasse senza di lui. Ho detto alla madre che Franco ha fatto qualcosa di cui non pochi sono capaci, cioè buttarsi in mare per salvare una vita, e che deve esserne orgogliosa”, ha raccontato alla stampa.
Non è la prima volta che González, il bagnino con più anni di carriera della spiaggia, partecipa a soccorsi di questo tipo. “Faccio il bagnino da 31 anni. Purtroppo ho avuto diverse esperienze come questa. È un tratto di costa molto complicato, perché le correnti cambiano costantemente”, ha spiegato.
I soccorritori avevano già dichiarato, venerdì scorso, che le possibilità di trovare il giovane ancora vivo erano nulle, visto il tempo trascorso dalla sua scomparsa.
Intorno alle 7.15 del 1° gennaio, la Prefettura Navale aveva ricevuto una segnalazione che riportava la difficoltà di tre persone di uscire da una zona rocciosa. Gli altri giovani che si trovavano in pericolo erano stati messi in salvo, ma si erano perse le tracce di Toro.