WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un nuovo affondo contro Harvard, definendo l’università come una “barzelletta” che non merita finanziamenti federali. “Harvard non può più essere considerata un luogo di studio dignitoso e non dovrebbe essere inclusa in nessuna lista delle migliori università o college del mondo – ha affermato Trump sulla sua piattaforma social Truth –. È una barzelletta, insegna odio e stupidità e non dovrebbe più ricevere fondi federali”. 

“Tutti sanno che Harvard ha perso la strada. Hanno assunto, da New York (Bill D) e Chicago (Lori L), con stipendi e onorari ridicoli, due dei PEGGIORI e PIÙ INCOMPETENTI sindaci della storia del nostro Paese, per ‘insegnare’ gestione e governo municipale”, scrive Donald Trump sul suo social Truth. 

“Questi due sciocchi della Sinistra Radicale hanno lasciato dietro di sé due città che impiegheranno anni per riprendersi dalla loro incompetenza e malvagità. Harvard ha assunto quasi tutti idioti e ‘cervelli da uccelli’ svegli, della Sinistra Radicale, capaci solo di insegnare il fallimento agli studenti e ai cosiddetti ‘futuri leader’. Basta guardare al recente passato del loro Presidente plagiatore, che ha messo Harvard in imbarazzo davanti al Congresso degli Stati Uniti”. 

Dopo Harvard anche la Columbia University – che inizialmente si era piegata all’inizio di marzo alle richieste dell’amministrazione Trump, che aveva tagliato 400 milioni di dollari di fondi federali – ora ha fatto marcia indietro. Seguendo l’esempio di Harvard, l’ateneo al centro delle proteste pro-Gaza della scorsa primavera si è impegnato a non permettere al governo federale di “chiedere che abbandoniamo la nostra indipendenza e la nostra autonomia”. 

In un messaggio arrivato 12 ore dopo la presa di posizione di Harvard a non piegarsi alle richieste dell’amministrazione - a cui ha fatto seguito il congelamento da parte di Washington di 2,2 miliardi di dollari in fondi di ricerca - la presidente pro tempore di Columbia Claire Shipman ha detto di aver letto “con grande interesse” le parole del suo collega di Harvard Alan Garber e aggiunto che l’università di New York “respingerà un’ingerenza pesante da parte del governo che potrebbe danneggiare la nostra istituzione e minare riforme utili”. 

La Shipman, una ex giornalista della Cnn, ha affermato che qualsiasi accordo in cui i funzionari federali dettassero “cosa insegniamo, cosa ricerchiamo o chi assumiamo” sarebbe inaccettabile.