DOHA - “Non pensavo fosse possibile che Putin partecipasse se io non ero presente”, ha detto Trump ai giornalisti durante un incontro con imprenditori a Doha, in Qatar, nel terzo giorno della sua visita in Medio Oriente.

Secondo Trump, un incontro diretto tra lui e Putin è essenziale per sbloccare lo stallo diplomatico: “Non credo che succederà nulla, che piaccia o no, finché io e Putin non ci incontreremo - ha detto a bordo dell’Air Force One mentre si dirigeva verso Abu Dhabi -. Ma dobbiamo trovare una soluzione: stanno morendo troppe persone”.

Nel frattempo, sia la Russia che l’Ucraina hanno annunciato giovedì l’intenzione di tenere i primi colloqui diretti di pace dopo tre anni. Tuttavia, le speranze di un vero progresso sono diminuite dopo che Putin ha rifiutato l’offerta di un incontro faccia a faccia con Volodymyr Zelensky.

Zelensky ha annunciato l’invio a Istanbul di una delegazione guidata dal ministro della Difesa, sottolineando però che la controparte russa “non include nessuno che possa davvero prendere decisioni”.

L’assenza di Putin ha smorzato le aspettative e potrebbe far decidere nuove sanzioni internazionali contro la Russia.

Il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha incontrato i ministri degli esteri di Regno Unito, Francia, Germania e Italia durante un vertice NATO ad Antalya (Turchia), ribadendo l’impegno americano per fermare il conflitto in Ucraina. Rubio ha anche sottolineato l’importanza della leadership europea per raggiungere una pace duratura.

Zelensky, atteso domani in Albania, ha spiegato che l’invio della delegazione è anche un segnale di buona volontà per porre fine alla guerra fatto nei confronti di Trump.