WASHINGTON – Dopo il secondo duello presidenziale televisivo, dove Donald Trump ha graffiato ma non ha sfondato, parlando solo alla sua base senza offrire alcuna novità per la sua rielezione, e Joe Biden si è difeso e ha contrattaccato bene, parlando al Paese e rafforzando il suo messaggio alla classe media, il presidente in carica ha votato anticipatamente, senza Melania, a West Palm Beach, in Florida, vicino alla sua residenza di Mar-a-Lago, salutato da due ali di folla lungo la strada. Di solito Trump votava a New York, ma lo scorso anno ha cambiato residenza, voltando le spalle ad una città che non lo ha mai amato. In precedenza, in un comizio nello Sunshine State aveva spiegato che gli piace votare di persona: “Sono all’antica, immagino”, aveva detto il presidente, ostile al voto per posta che associa ai brogli. Intanto, pare che nei giorni scorsi Trump abbia confidato ai finanziatori pubblici del suo partito che sarà “molto difficile” per i repubblicani mantenere il controllo del Senato dopo le elezioni, in quanto almeno un paio di candidati alla carica da parte del partito sono “persone con le quali non posso e non voglio avere a che fare” sottolineando dunque l’impossibilità a sostenerli.
Nel frattempo, il suo rivale nella corsa alla Casa Bianca ha lanciato una monito in un comizio elettorale in Pennsylvania: “Se non cambiamo rotta rischiamo altri 200.000 morti per COVID”. “Trump dice che si può convivere con il Coronavirus, ma in realtà qui si muore perché non ha un piano”, ha incalzato Biden.
E un nuovo attacco al presidente è arrivato da Barack Obama, dopo quello dei giorni scorsi (articolo a pagina 11), durante un comizio a Miami, nel corso del quale ha ammesso che “non c’è la possibilità che adotti un nuovo approccio, un nuovo piano” contro il COVID. “A otto mesi dall’inizio della pandemia, i casi stanno registrando nuovi record. E Trump all’improvviso non proteggerà tutti noi. Non ha neanche preso le misure basilari per proteggere se stesso”. “Ho sperato che, per il bene del Paese, mostrasse almeno un minimo interesse nel fare il suo lavoro seriamente. Non è quello che ha fatto”.