WASHINGTON - Robert C. O’Brien sarà il nuovo consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, l’annuncio da parte del presidente Donald Trump. O’Brien, che attualmente ricopre al dipartimento di Stato il ruolo di inviato speciale del presidente per le questioni legate agli ostaggi, succede a John Bolton, il ‘falco’ bruscamente licenziato da Trump poco più di una settimana fa. “Ho lavorato a lungo e duramente con Robert. Farà un grande lavoro”, ha scritto Trump nel suo tweet.
Sponsorizzato dal segretario di Stato Mike Pompeo, che l’aveva inserito nella rosa dei tre “suoi” candidati a succedere a Bolton, Robert O’Brien è dal 2018 nell’amministrazione. In questo ruolo nei mesi scorsi si era recato in Svezia per seguire, a nome del presidente, il processo per aggressione contro Asap Rocky, il rapper americano per il quale Trump aveva chiesto il rilascio su cauzione, non previsto dalla giustizia svedese, avviando una polemica pubblica, ovviamente via Twitter, con Stoccolma.
Partner di un grande studio legale di Los Angeles, O’Brien ha alle spalle altri incarichi nel campo diplomatico. Il presidente George W. Bush lo scelse come rappresentante degli Usa all’Assemblea delle Nazioni Unite del 2005. E sempre con l’amministrazione Bush assunse la presidenza, poi mantenuta durante l’amministrazione Obama, di una commissione per la formazione di magistrati, giudici e avvocati in Afghanistan.
Nei giorni scorsi, fonti interne all’amministrazione avevano descritto quella di O’Brien come la “scelta più sicura” considerati i buoni rapporti che ha sia al dipartimento di Stato che al Pentagono dove vengono apprezzati i suoi “modi affabili”, molto diversi da quelli di Bolton. “C’è il desiderio alla Casa Bianca di avere qualcuno che fa il gioco di squadra”, affermavano.
Le quotazioni di O’Brien erano salite venerdì scorso, quando era stato chiamato alla Casa Bianca per incontrare il presidente, come quindi una figura più defilata dalla guerra tra “falchi” e “colombe” che il siluramento del super falco Bolton.
O’Brien è il quarto consigliere per la sicurezza nazionale in meno di tre anni di presidenza Trump, dopo Michael Flynn - che si dimise dopo appena 20 giorni perché travolto dal Russiagate per il quale è stato condannato -, H.R. McMaster e Bolton.